Focus su numerosi cantieri edili a Catania, con la denuncia nei confronti di un imprenditore impegnato in attività di scavo per una condotta fognaria. L’attività rientra nell’ambito dei controlli straordinari nel settore edile disposti dal comando generale dei carabinieri della stazione di Catania Ognina. Sono stati coadiuvati dai colleghi del Nil, il nucleo ispettorato lavoro di Catania e dal XII° Reggimento “Sicilia”. Ad essere stati eseguiti specifici controlli in alcuni cantieri operanti nel comune di Catania al fine di verificare il rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e lavoro sommerso, materie disciplinate dal decreto legislativo 81 del 2008 e dal 276 del 2003.
Tra gli altri è stato controllato il cantiere presente in piazza Mancini Battaglia, laddove i militari hanno denunciato un 59enne di Acireale, titolare della società appaltatrice della realizzazione della condotta fognaria. Secondo quanto accertato dai militari avrebbe omesso l’installazione delle protezioni anti caduta previste per gli scavi superiori a 3 metri. Per questa irregolarità è contemplata anche un’ammenda di 5.986,84 euro. E’ stato anche accertato il ritardo della comunicazione di “distacco” di un lavoratore, che ha comportato anche l’ulteriore sanzione amministrativa di 416 euro.
L’ispezione ha riguardato anche la verifica della regolarità delle assunzioni dei lavoratori presenti in cantiere, della documentazione del mezzo utilizzato per il trivellamento, nonché del possesso del green pass rinforzato.
Nell’ambito dello stesso servizio, finalizzato anche al contrasto dell’illegalità diffusa, i carabinieri hanno proceduto al controllo di soggetti sottoposti agli arresti domiciliari, identificato 36 persone, sottoposto a verifica 23 veicoli, elevate 3 sanzioni al codice della strada e proceduto al sequestro amministrativo di 2 autovetture.
La lotta contro il lavoro nero, seppur fra mille difficoltà per la carenza di ispettori regionali, ha interessato da vicino recentemente anche Palermo e provincia. Sedici le persone denunciate e 400 mila euro di sanzioni è il bilancio dei controlli dei carabinieri del gruppo tutela lavoro di Palermo nel territorio di Cefalù di 14 cantieri edili. Su 27 lavoratori controllati, 2 sono risultati in nero, le aziende hanno subito la sospensione dell’attività imprenditoriale, oggi revocata dopo la regolarizzazione dei lavoratori e del pagamento della sanzione di 2 mila euro.