Significative criticità per ciò che riguarda sia il trattamento e il benessere degli animali, sia le condizioni igienico-sanitarie sono state riscontrate dalla polizia durante un controllo in un canile di Catania con 82 cani – al quale il Comune affidava gli animali fornendo i farmaci necessari alle loro cure – che è risultato, secondo quanto afferma la polizia, abusivo e privo di una figura medico-veterinaria.
I due responsabili del canile sono stati indagati ai sensi dell’articolo del Codice Penale che punisce chi detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e perché i rifiuti organici, nel corso del tempo, sono state smaltiti in modo illegale.
Il canile inoltre aveva una recinzione non idonea che consentiva ai cani di uscire ed entrare con facilità. Nel tempo, diverse persone hanno presentato denunce per aggressioni da parte dei cani usciti dalla struttura. Al controllo hanno preso parte veterinari dell’Asp e personale della Direzione ecologia ambiente del Comune.
E’ il secondo controllo a canili effettuato dalla polizia di Stato a Catania in pochi giorni. Il 13 maggio scorso carenze erano emerse anche in un canile del quartiere di San Giovanni Galermo che ospitava 517 cani e diversi gatti affidati dai Comuni etnei affiliati, tra i quali quello di Catania. In quella occasione erano stati denunciati l’amministratore delegato della struttura e due veterinari.
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