Il personale del Commissariato di Librino ha indagato in stato di libertà due uomini S.A. di anni 50 e A.C.V. di anni 53 per i reati di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura tali da creargli gravi sofferenze e di gestione illegale di rifiuti speciali pericolosi.
I poliziotti hanno svolto accertamenti presso una rimessa abusiva di autocarri; all’interno del vasto terreno in cui insiste tale attività, sono stati trovati e controllati 95 veicoli e sono state rinvenute tonnellate di rifiuti speciali pericolosi. La gestione dei rifiuti, costituiti soprattutto da parti di autoveicoli smantellati, parti di elettrodomestici, olii esausti e materiali di risulta, avveniva in modo del tutto illegale poiché tutte le sostanze inquinanti prodotte dal deterioramento dei materiali, esposti senza nessuna protezione agli agenti atmosferici, si riversavano sul terreno. È stata inoltre riscontrata la presenza di lavoratori in nero.
Nel corso della ricognizione dei luoghi, i poliziotti hanno notato la presenza di cani utilizzati per la guardia detenuti in pessime condizioni perché costretti a vivere, legati con delle catene, in mezzo ai rifiuti nocivi e sporcizia e senza acqua. Gli agenti hanno proceduto quindi al sequestro penale preventivo di tonnellate di rifiuti al fine di evitare danni ambientali in una zona e sono state adottate immediate misure volte a tutelare gli animali.