Avrebbe violentato una ragazzina di appena 13 anni nel 2016 durante la sua permanenza all’epoca in Germania. A finire in manette un 42enne di Caltagirone che nel frattempo era rientrato nella sua città d’origine. Si di lui pendeva un mandato d’arresto europeo.
La collaborazione internazionale tra forze dell’ordine
I carabinieri della stazione di Caltagirone hanno eseguito un mandato d’arresto europeo, emesso dalla magistratura tedesca, nei confronti di un 42enne di Caltagirone. La “Divisione sirene” del servizio per la cooperazione internazionale di polizia del ministero dell’Interno, che si occupa dello scambio informativo con le omologhe unità estere, aveva fornito elementi informativi utili all’Arma di Caltagirone della presenza del ricercato per arrivare alla sua localizzazione e quindi all’arresto.
I fatti accaduti 6 anni fa
Il 42enne, durante la sua permanenza in Germania, approfittando dell’ingenuità di una 13enne all’epoca dei fatti, che adesso ha 19 anni, si sarebbe reso responsabile di violenza sessuale nei suoi confronti. Con la scusa di un gioco al quale avrebbero partecipato anche altre persone, avrebbe fisicamente abusato di lei obbligandola con la forza ad atti sessuali. I militari hanno così rintracciato ed arrestato il 42enne che, successivamente, è stato rinchiuso nel carcere di Caltagirone in attesa delle ulteriori decisioni dell’autorità giudiziaria.
La condanna del politico
Di reati così odiosi la Sicilia si è macchiata anche nel recente passato. Il mese scorso la cassazione ha respinto il ricorso dell’ex consigliere provinciale di Trapani Piero Russo che è stato condannato per abusi sessuali su minorenne. E’ arrivato per lui l’ordine di carcerazione a 9 anni e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, così come oltretutto si erano pronunciati i giudici in primo e secondo grado. Russo, 57 anni di Castellammare del Golfo, è stato riconosciuto colpevole di aver violentato sessualmente un ragazzino di appena 12 anni, figlio di alcuni amici di famiglia. I fatti si sono consumati tra il 2008 e il 2009, quando all’epoca la presunta vittima aveva appena 12 anni. Russo avrebbe abusato del ragazzino approfittando dell’amicizia con i genitori che in tutta tranquillità gli affidavano il proprio figlio.
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