Spaccio di droga direttamente da casa. Ad avere messo in piedi l’attività a Caltagirone, nel catanese, quattro giovani tra i 19 ed i 29 anni tutti arrestati dalla polizia con l’accusa di spaccio di stupefacenti in concorso e in continuazione.
Le accuse
Gli arrestati, secondo quanto sostenuto dalla polizia, spacciavano cocaina, hashish e marijuana all’interno di un’abitazione in loro in uso, oppure nelle immediate vicinanze. I poliziotti sono intervenuti con perfetto tempismo riuscendo ad arrestare i quattro in flagranza di reato, esattamente nel momento della cessione della cocaina a un cliente. Quest’ultimo insieme a un’altra persona sono stati segnalato alla prefettura per l’illecito amministrativo commesso con l’uso personale di stupefacenti.
Organizzazione collaudata
Questa organizzazione era collaudata da tempo, con ruoli intercambiabili tra loro, con vedette attente ad ogni ora del giorno e della notte e altri che si dedicavano alla cessione e all’approvvigionamento. A conclusione dell’operazione, i poliziotti hanno rinvenuto 6 grammi circa di cocaina suddivisa in involucri pronta per essere ceduta, 2 grammi circa di derivati dai cannabinoli, materiale per il confezionamento della sostanza (carta stagnola, rotoli di sacchetti di plastica, forbici) e due piantine di cannabis.
Denaro sequestrato
Il verosimile provento dell’attività di spaccio, 1.500 euro, rinvenuto nella disponibilità dei quattro indagati è stato sottoposto a sequestro. Si procedeva, sulla scorta delle indagini e delle prove raccolte, all’arresto dei quattro che, su disposizione della Procura della Repubblica di Caltagirone, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Nei giorni scorsi altra maxi operazione
Appena qualche giorno fa sempre il territorio di Caltagirone fu colpito da una maxi operazione dei carabinieri che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 15 persone indagate per spaccio di sostanze stupefacenti nell’ambito di un’inchiesta denominata ‘Family’s affairs’. Le indagini, coordinate dalla Procura di Caltagirone e condotte da militari dell’Arma della compagnia di Palagonia, hanno fatto luce su un consistente canale di rifornimento di cocaina e marijuana. Secondo l’accusa gli indagati acquistavano la droga a Catania, nei quartieri di Librino e di San Giovanni Galermo, per rifornire alcune “piazze di spaccio” in provincia, tra Ramacca e Palagonia.
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