Alimenti avariati, lavoratori in nero e occupazione di suolo pubblico, finisce di nuovo nel mirino nel Catanese la movida selvaggia. Controlli capillari che hanno portato a sanzioni a locali notturni. Ancora una volta evidenziate svariate violazioni amministrative, tra queste anche la cattiva conservazione degli alimenti.

Due esercizi irregolari

I carabinieri sono intervenuti in bar ubicati nel centro cittadino e molto frequentati dai giovani. In due lounge bar ai titolari elevate sanzioni amministrative per occupazione abusiva del suolo pubblico. Nell’area pubblica antistante il locale avevano collocato un bancone frigo, con esposizione e somministrazione di bevande. In entrambi i casi non c’erano le previste autorizzazioni comunali. Verificata anche l’irregolarità nella tenuta della cassa, in quanto non era stata manutenuta e non garantiva la trasmissione telematica delle operazioni Iva. Riscontrata anche la cattiva conservazione degli alimenti all’interno della cucina. Trovati inoltre alimenti privi di tracciabilità. Infine da un controllo del personale è emersa la presenza di tre lavoratori in nero.

Controlli su strada

Per quanto riguarda, invece, i controlli alla circolazione stradale, i carabinieri hanno concentrato la loro attenzione nei quartieri centrali della città. Perché sono meta dell’afflusso da parte di molti giovani, in particolare durante la stagione estiva. Durante i controlli due uomini alla guida delle rispettive auto, di 46 e 25 anni, denunciati per guida in stato di ebbrezza. Sottoposti al test dell’etilometro riscontrata la presenza nel sangue di un tasso alcolemico superiore al limite consentito. Nello specifico pari a 1,84 grammi di alcol per litro di sangue per il 46enne e pari a 1,53 grammi di alcol per litro di sangue per il 25enne. I loro veicoli sequestrati.

Altra denuncia per evasione

Sempre nel corso del servizio, i militari hanno notato un uomo passeggiare per le vie del centro storico. Rendendosi conto, però, che si trattava di un 22enne sottoposto agli arresti domiciliari. Una volta fermato è stato denunciato per il reato di “evasione”. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare in  carcere.

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