Sono al vaglio degli inquirenti le cause che hanno scatenato il devastante incendio scoppiato dal tardo pomeriggio di ieri nell’area industriale di Caltagirone. In corso alcuni sopralluoghi per riuscire a capire la matrice del rogo, se di natura accidentale o dolosa. Al lavoro i vigili del fuoco, deputati anche alla verifica di queste cause scatenanti dopo aver lavorato tutta la notte per domare il vastissimo rogo.
Più squadre dei vigili del fuoco in azione
L’incendio si è sviluppato nello stabilimento della zona industriale di Caltagirone, nel Catanese, che si occupa della lavorazione e del trattamento della sansa. Si tratta nello specifico di un’azienda che lavora il sottoprodotto del processo di estrazione dell’olio di oliva, composto dalle buccette, dai residui della polpa e dai frammenti di nocciolino. Sul posto hanno operato più squadre dei vigili del fuoco, che sono giunte dal distaccamento di Caltagirone e dal comando provinciale di Catania. Ad essere utilizzata l’autoscala per poter raggiungere la parte più alta dell’azienda dove è divampato il rogo. “Sono in corso di accertamento –fanno sapere dal comando provinciale catanese dei vigili del fuoco – le cause che hanno determinato l’incendio”.
Il precedente nel 2022
Nel 2022 ci fu un precedente abbastanza preoccupante sempre nella stessa area industriale del Catanese. In quel caso ben tre squadre dei vigili del fuoco furono impegnate nello spegnimento di un incendio del tetto e di pannelli fotovoltaici in un capannone di giocattoli e materiali plastici. Un rogo enorme che fu domato soltanto dopo diverse ore e che creò un’enorme nube nera.
I casi più recenti
Ad ottobre si verificò un altro incendio ma nella zona industriale di Catania divampato nel piazzale all’aperto di una ditta di raccolta metalli di via Francesco Giovanni Chiavetta. Le fiamme generarono una densa nube nera, visibile anche dalla tangenziale e da molte altre zone della città. Qualche settimana prima altro rogo di grandi proporzioni all’interno del parco della Favorita a Palermo. Divampò all’interno del parco all’altezza tra via Margherita di Savoia e via Mater Dolorosa. Entrarono in azione anche due canadair per domare le fiamme che minacciarono sempre più la zona.
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