L’agricoltura catanese è a rischio. A lanciare l’allarme la Coldiretti di Catania che sollecita i dipendenti del Consorzio di Bonifica n.9 ad interrompere lo sciopero e tornare ad irrigare.
“Senza l’immissione dell’acqua nei canali – afferma il presidente della Coldiretti etnea, Giovanni Pappalardo – le colture dei quasi 20 mila ettari serviti dal Consorzio spariranno in pochi giorni perché il caldo rovinerà tutto”.
“Alle calamità naturali che in questi anni hanno provocato perdite ingenti ai bilanci aziendali – sottolinea ancora Giovanni Pappalardo – adesso si aggiunge questa nuova calamità in quanto le inefficienze di un sistema non possono ricadere sulle spalle degli agricoltori”.
“Per poter irrigare – commenta il direttore Giuseppe Licursi –passeranno almeno altri 15 giorni per questo occorre iniziare subito. L’acqua è indispensabile per poter produrre ed impedirlo significa decretare la fine di uno dei settori trainanti della provincia. Se questa situazione dovesse durante – conclude – saremo costretti a manifestazioni eclatanti”.
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