E’ stato trasferito nel reparto di rianimazione pediatrica del Policlinico di Messina il bimbo di un anno colpito in testa dal crollo di intonaco nel Duomo di Acireale, mentre era in corso un matrimonio.
Le condizioni del piccolo permangono gravi: ricoverato inizialmente in codice rosso al trauma center dell’ospedale Cannizzaro di Catania ha una frattura della fronte e uno stato commotivo generato dal vasto trauma cranico. I medici mantengono riservata la prognosi e al momento non si sbilanciano sulle sue condizioni.
Sta meglio, invece, il disabile trentenne vittima anche lui del crollo: ricoverato in codice giallo nello stesso ospedale, ieri sera ha scelto volontariamente di lasciare il nosocomio per continuare le cure a casa. Per lui un leggero stato commotivo oltre a varie ferite ad un sopracciglio e al cuoio capelluto.
Il Duomo di Acireale interessato dall’improvviso crollo dell’intonaco è stato dichiarato agibile dai vigili del fuoco. Messa in sicurezza la navata sinistra della chiesa interessata dal distacco di calcinacci.
Intanto il sindaco Roberto Barbagallo ha lanciato un appello perché le “meravigliose e antichissime basiliche hanno bisogno di manutenzione straordinaria”.
“L’Amministrazione comunale acese – si legge in una nota – in questi anni ha provato ed è riuscita ad intercettare due importanti finanziamenti che consentiranno interventi importanti nella chiesa di San Michele e nella chiesa di Aci Platani, ma dobbiamo riconoscere che da parte dell’Assessorato regionale e del ministero ai Beni Culturali ci sono poche possibilità di accedere alle risorse per i beni ecclesiastici. E’ bene dunque sollecitare Regione e Governo a una maggiore sensibilità, le nostre chiese, seppur di proprietà della Curia, sono a tutti gli effetti edifici pubblici, devono essere innanzitutto sicuri e vanno tutelati e valorizzati perché parte importante del nostro patrimonio artistico e architettonico”.
La Procura della Repubblica di Catania ha avviato un’inchiesta affidata agli agenti del commissariato di Acireale.
br
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