I carabinieri della stazione di Riposto hanno arrestato un 38enne del luogo in flagranza di reato perché ritenuto responsabile di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.
Nella mattinata il personale medico del 118, intervenuto in quell’abitazione di via Diodoro Siculo, ha richiesto l’intervento dei militari perché una donna 27enne evidenziava lesioni che non apparivano manifestamente accidentali.
Immediatamente accorsi i militari, che già conoscevano il 38enne per altri episodi del genere, hanno ascoltato il racconto della donna nonostante il dolore per la nuova aggressione subita. La vittima ha riferito di essere stata ancora una volta picchiata a letto dal compagno che nella serata precedente, turbato per aver ricevuto un atto giudiziario relativo ad un precedente episodio di violenza commesso ai suoi danni, l’aveva colpita in pieno volto impedendole anche di utilizzare il telefono per chiedere aiuto.
In mattinata la donna ha ricevuto la telefonata del padre al quale, evitando di raccontare la verità sull’accaduto, ha chiesto di avvisare il 118 poiché accusava dolori e, proprio mentre era impegnata nella conversazione, il compagno l’ha implorata di raccontare il falso così evitando di denunciarlo.
Già due settimane prima la giovane era stata picchiata dall’uomo che l’ha anche minacciata di morte tanto è vero che, al culmine della lite, aveva tentato di soffocarla con un cuscino.
I militari hanno ascoltato la donna in presenza del compagno che ha confermato d’averla colpita con un solo schiaffo asserendo inoltre che la motivazione del suo gesto era conseguenziale al comportamento irriverente da ella tenuto nei suoi confronti ed alla frequentazione della stessa vittima con alcuni malavitosi.
È inoltre emerso che l’uomo, unitamente al padre della compagna percettori del reddito di cittadinanza, godeva di somme elargitegli da quest’ultimo per contribuire al loro familiare della coppia ma che egli, spesso, sfruttava invece il denaro per l’acquisito di droga.
Alla donna, poi visitata dai medici del pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania, è stata diagnosticata la “frattura delle ossa proprie del naso” con una prognosi di 30 giorni.
L’arrestato, previo allontanamento dall’abitazione della donna vittima del reato, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.
Intervento dei carabinieri della stazione di Caltagirone che hanno denunciato un 18enne del posto, poiché ritenuto responsabile di danneggiamento aggravato. In stato di ebrezza alcolica ha danneggiato 4 vasi in ceramica decorati, ubicati sulla balaustra della villa comunale di Caltagirone, e la fontana decorativa ivi collocata.
Il giovanotto, prendendo letteralmente a calci le ceramiche ornamentali, si è anche ferito ed un piede ed è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale Gravina e S. Pietro.
A dare un volto al danneggiatore ci hanno pensato i carabinieri che, ricostruendo minuziosamente le fasi del danneggiamento, grazie al prezioso contributo delle telecamere di videosorveglianza installate dal comune all’interno del sito e nelle adiacenze, sono riusciti ad identificarlo e denunciarlo, dopo che lo stesso, posto in caserma di fronte alle proprie responsabilità, se ne assunto l’onere.