Catania

Botti nel Catanese, sequestrati 18 chili di razzi e petardi, multe e sequestri

Nel corso della vigilia del nuovo anno, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, nell’ambito dell’operazione “Natale Sereno”, hanno svolto delle attività di controllo e contrasto alla vendita illecita di materiale pirotecnico, sia in città che in provincia.

I controlli

In tale contesto, i Carabinieri della Compagnia di Acireale hanno operato a Trecastagni ed a confine tra i Comuni di Viagrande e San Giovanni la Punta, sottoponendo a controllo numerosi negozi e venditori ambulanti che, ai margini delle strade e con banchetti di fortuna, commercializzavano fuochi pirotecnici.

Nello specifico, sono stati sanzionati amministrativamente, per vendita senza licenza e per occupazione del suolo pubblico, 6 venditori ambulanti abusivi, poiché sorpresi su più banchetti a vendere circa 800 petardi, per un totale di 4 kg, ma dai contenuti effetti esplodenti. Inoltre, 3 ambulanti sono stati altresì denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per la vendita illegale di materiale esplodente, sequestrando penalmente, nel complesso, 150 pezzi per un totale di circa 4 kg di manufatti esplodenti più potenti dei primi, che dai controlli esperiti non potevano essere venduti senza le prescritte licenze.​

Leggi anche

Nasconde oltre 300 chili di botti illegali in casa, una denuncia nel Messinese

I sequestri

Nell’ambito del medesimo servizio, i Carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania hanno proceduto al controllo, a San Giovanni la Punta, di alcuni esercizi commerciali ed altri ambulanti abusivi, sorpresi a vendere petardi e fuochi artificiali. In questo caso, i militari hanno denunciato in stato di libertà 3 persone per la vendita illegale di materiale esplodente e sequestrato penalmente, nel complesso, quasi 7 kg di manufatti esplodenti, che dai controlli esperiti non rientravano nelle categorie di vendita senza la licenza di Pubblica Sicurezza. Sono state altresì comminate numerose sanzioni amministrative per l’occupazione abusiva del suolo pubblico nei confronti del titolare di un esercizio commerciale che, all’esterno del proprio negozio aveva installato dei tavolini per la vendita dei petardi, e di 3 ambulanti che sono stati sanzionati sia per l’occupazione del suolo pubblico che per l’attività di vendita senza licenza ai quali sono stati sequestrati ulteriori 3 kg di fuochi d’artificio.

I botti illegali

I Carabinieri dell’Aliquota Artificieri Antisabotaggio del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Catania ricordano a tutti che in molti Comuni del territorio etneo è stato vietato, con ordinanze dei Sindaci, ai detentori di materiale pirotecnico, non titolari di licenza di cui all’art. 57 del Tulps, né autorizzati all’attuazione di manifestazioni pirotecniche in luoghi pubblici, di effettuare lo scoppio di petardi, mortaretti ed artifici similari e di ogni tipo di fuoco pirotecnico in luogo pubblico o di uso pubblico e nei luoghi privati di tutto il territorio cittadino a cavallo del nuovo anno, e che, comunque, l’uso improprio dei fuochi d’artificio, di qualunque tipo, può comportare gravi conseguenze per la salute: ustioni, perdita delle dita, delle mani, della vista e lesioni più gravi.

Leggi anche

Sequestrati nel Nisseno 152 botti di Capodanno

Per quanto concerne i prodotti pirotecnici non classificati dalla legge, senza marcatura CE, fatti artigianalmente e immessi sul mercato clandestino, la pericolosità di questi ultimi oggetti è massima, poiché contengono miscele pirotecniche sensibili ed instabili che ne fanno vere e proprie “bombe” di cui spesso si sottovaluta la pericolosità e potenzialità.

Leggi l'articolo completo