Gli agenti del Commissariato Borgo Ognina, nell’abito dell’intensificazione dell’attività di prevenzione e vigilanza sul commercio e sulla detenzione illecita di manufatti pirotecnici, hanno sequestrato un’ingente quantità di fuochi d’artificio abusivamente detenuti.
Nello specifico i controlli si sono concentrati nella zona di viale Libertà e viale Raffaello Sanzio, dove sono stati individuati alcuni venditori ambulanti intenti a commerciare su strada, senza alcuna autorizzazione, materiale pirotecnico di varia natura.
Entrambe le persone, alla vista dei poliziotti, si sono date alla fuga abbandonando tutto il materiale in loro possesso – circa 3 kg di artifizi pirotecnici e materiale esplodente – che è stato immediatamente rimosso e sottoposto a sequestro per la successiva distruzione.
Gli agenti del Commissariato Borgo Ognina, in collaborazione con le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”, hanno effettuato una mirata e capillare attività di controllo del territorio nelle zone di Piazza Europa, Viale Artale Alagona e Via Alcide De Gasperi. Nel corso del servizio sono state controllate 105 persone e 49 veicoli.
In particolare, è stato sanzionato e sottoposto a sequestro amministrativo il camion di un noto Circo, in quanto transitava al viale Artale Alagona, pubblicizzando gli spettacoli circensi, privo della necessaria copertura assicurativa.
Inoltre, sempre sul lungomare, poco prima dell’ingresso nell’isola pedonale di San Giovanni Li Cuti, gli operatori di polizia hanno intercettato un fuoristrada con un carrello con le targhe completamente coperte con del nastro adesivo che si accingeva ad entrare nella zona ZTL.
Il proprietario del mezzo si è giustificato con gli agenti dicendo di essere stato contattato da un cliente per prelevare una barca dal porticciolo di San Giovanni Li Cuti e che proprio questi gli aveva suggerito di coprire le targhe con del nastro adesivo al fine di impedire il rilevamento della targa e di non incorrere quindi in alcuna sanzione. Alla luce di quanto accertato, è stato denunciato per il reato di occultamento di atti veri, previsto dall’art. 490 del codice penale.