I funzionari delle Accise, dogane e monopoli di Catania hanno sospeso un’importazione di 827 batterie al litio, provenienti dalla Cina, destinate al montaggio su biciclette a pedalata assistita. L’operazione al porto di Catania rientra nell’ambito dei controlli finalizzati al riscontro della conformità e della sicurezza dei prodotti.
Contrariamente a quanto disposto dal Codice del consumo (D.Lgs. 206/2005), secondo cui tutte le informazioni destinate ai consumatori e agli utenti devono essere rese almeno in lingua italiana, la partita di merce è stata bloccata poiché le istruzioni a corredo si mostravano incomplete e redatte in lingua diversa.
Impedita l’immissione in consumo della merce, la stessa è stata sottoposta alla regolarizzazione documentale prima di essere lasciata alla libera disponibilità dell’importatore, comunque soggetto all’applicazione della sanzione amministrativa prevista dalla normativa vigente.
Ancora sigarette di contrabbando intercettate al porto di Palermo. I funzionari dell’agenzia delle dogane e dei Monopoli di Palermo hanno sequestrato, con la collaborazione dei militari della guardia di finanza, oltre 7 chili di sigarette di contrabbando, rinvenute all’interno di una valigia nella disponibilità di un dipendente di una nota società operante all’interno del porto.
Nel corso dei controlli veniva individuato un soggetto che si accingeva a guadagnare il varco d’uscita, portando con sé una valigia che, sottoposta a ispezione, rivelava al suo interno 36 stecche di sigarette, prive dei contrassegni di Stato. Il controllo di vigilanza è avvenuto all’interno del sedime portuale, e l’uomo individuato era impiegato su una motonave ormeggiata all’interno dei cantieri navali italiani, che con fare guardingo si dirigeva, a piedi, portando al seguito una valigia, verso il varco d’uscita. “L’attività di servizio – evidenzia una nota dell’agenzia delle dogane e dei monopoli – si inquadra nell’ambito della costante azione di vigilanza, assicurata da Adm e dalla guardia di finanza, volta al contrasto dei traffici illeciti che, attraverso gli spazi doganali, interessano il territorio nazionale”.