Cinque ambulanti che a Catania vendevano senza autorizzazione prodotti alimentari in viale Mario Rapisardi, nel quartiere di Nesima, sono stati sanzionati complessivamente per quasi 12 mila euro dai carabinieri. I militari dell’Arma hanno sequestrato loro tutta la merce esposta sui banchi di vendita: 300 chili di prodotti ortofrutticoli, che sono stati dati in beneficenza, e 30 di prodotti ittici, che sono stati distrutti.
Controlli anche in strada
I militari hanno anche controllato una quindicina di persone sottoposte alla misura cautelare degli arresti domiciliari dei quali è stata riscontrata la regolare presenza in casa. L’attività di controllo della circolazione stradale ha consentito ai carabinieri di identificare una cinquantina di persone e di sottoporre a verifica una quarantina di veicoli. Sono scattati sanzioni per quasi 5.000 euro per violazioni al Codice della strada ed il sequestro amministrativo di tre veicoli.
Il blitz al mercato ortofrutticolo di Palermo
Il Corpo Forestale al mercato ortofrutticolo di Palermo. I controlli sono scattati all’apertura dei cancelli. Sono stati passati al setaccio gli stand dove vengono vendute frutta e verdura all’ingrosso che arrivano da ogni parte. E’ stata verificata la tracciabilità dei prodotti e il rispetto delle norme igieniche. L’ispezione e ancora in corso e nelle prossime ore gli agenti intervenuti faranno un bilancio su multe e sequestri eseguiti tra i banchi di vendita. L’operazione di controllo è stata condotta dal Noras, Nucleo operativo agroalimentare regionale del Corpo Forestale al mercato ortofrutticolo di Palermo. Una squadra di 27 agenti impegnata nei controlli sulla tracciabilità dell’ortofrutta.
Numerose irregolarità
L’operazione al mercato ortofrutticolo di Palermo ha visto impegnate 28 unità del Corpo Forestale per un totale di 18 verbali , 2 sequestri e diciotto mila euro di sanzioni. Ancora una volta si sono riscontrate parecchie irregolarità della normativa europea (regolamento CE. n178/2002) sulla tracciabilità della merce. In particolare diverse partite di agrumi (arance, limoni, clementini) prive di qualsiasi documento che ne accertasse la provenienza.
Commenta con Facebook