Prende a botte i propri genitori, li minaccia di morte e tutta questa spirale di violenza per ottenere la sua dose di droga quotidiana. I carabinieri della stazione di Biancavilla, nel catanese, hanno arrestato un 22enne nella flagranza accusato di maltrattamenti in famiglia, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
I militari, dopo aver ricevuto una richiesta d’intervento tramite il 112 per una lite familiare in via Favignana, si sono rapidamente diretti in zona dove, in effetti, hanno trovato una donna di 37 anni con gli occhi sbarrati e presa da crisi di panico a causa di un acceso alterco con il figlio. Quest’ultimo l’avrebbe strattonata facendola sbattere sul muro della cucina e, dopo averle strappato il telefono dalle mani, glielo avrebbe lanciato sui pensili continuando a minacciarla. I militari, dopo aver cercato di calmare la donna, hanno raccolto le sue dichiarazioni, secondo cui la discussione sarebbe nata dall’avere appreso che il proprio figlio, tossicodipendente, aveva rubato la tessera bancomat della nonna. Per quel che aveva fatto lo aveva sgridato ed è scoppiato il caos.
Proprio mentre la madre proseguiva nel suo racconto, il figlio, incurante della presenza dei militari, ha nuovamente inveito contro la madre e poi contro gli stessi carabinieri, minacciandoli pesantemente ed anzi cercando di colpirli con calci e pugni. Dopo i primi accertamenti, è stato appurato che i genitori del 22enne da tempo erano stati sottomessi dal giovane alla quotidiana dazione di una somma di 20 euro per l’acquisto della droga. Il padre, più volte picchiato dal figlio, insieme alla moglie aveva già sporto denuncia nei suoi confronti perché sottoposto a continue minacce di morte e tra queste: “…stanotte ti ammazzo nel sonno …”, pericolosità confermata anche dai parenti del ragazzo, schiavo ormai della dipendenza dalle droghe. Il 22enne è stato rinchiuso in carcere su disposizione dell’autorità giudiziaria a conclusione dell’udienza di convalida.