In tanti ieri hanno sfidato vento, pioggia e freddo per dare l’ultimo saluto a Beppe Spampinato alla cattedrale di Catania, uomo impegnato nella politica e grande uomo di sport. Un enorme corteo ha accompagnato il carro funebre a conclusione delle esequie, con in testa la moglie Valentina e la figlia Sveva. I funerali erano stati preceduti dalla camera ardente allestita al Palazzo Esa.

Una lunga malattia non ha spento il sorriso

Spampinato si è spento al culmine di una lunga e debilitante malattia. Nonostante tutto sino all’ultimo giorno non aveva spento il suo sorriso. Uomo dalla battuta sempre pronta, è stato sempre in prima linea nelle grandi battaglie politiche e sociali. Il mese prossimo avrebbe compiuto 62 anni. Avvocato di professione, moderato da sempre, era in grado di farsi volere bene trasversalmente. Per lui la politica era tale e rimaneva nel suo alveo, non intaccava i rapporti personali. Non era un modo di dire il suo ma proprio di agire.

Oltre un ventennio in prima linea

I primi passi in politica Spampinato li aveva fatti nella prima metà degli anni ’90, passando praticamente tutta la trafila, senza fare alcun salto. Aveva cominciato nel suo paese d’origine, a Tremestieri Etneo, come consigliere comunale. Poi nella stessa municipalità era diventato assessore. Nel 2001 la prima grande esperienza con l’elezione all’Ars nelle file della Margherita. Esperienza che ha riprovato nel 2012 quando oltre ad essere rieletto fu anche designato assessore dall’allora presidente della Regione Raffaele Lombardo. Nel 2016 per un biennio fu capo di gabinetto del Comune di Catania all’epoca sorretto dal sindaco di Catania Enzo Bianco. Tra gli incarichi di prestigio anche quello di consigliere di amministrazione di Anas e consulente della commissione Affari costituzionali del Senato.

Lo sport

Fu importante anche il suo contributo e l’amore per lo sport. Proprio lui da atleta detiene ancora un record per la categoria “cadetti” nel salto in alto: 1.93 centimetri a soli 17 anni. Chiuse la carriera superando abbondantemente i 2 metri di elevazione. Tra gli anni ’70 ed ’80 era un atleta tra i più importanti in Sicilia nella sua specialità.

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