Ci sarebbe anche un morto in seguito all’esplosione di una fabbrica di fuochi d’artificio avvenuta questa mattina intorno alle 7,30 nel Catanese. Sul posto i vigili del fuoco, sanitari del 118 e forze dell’ordine per verificare quanto accaduto. Da stabilire i motivi che hanno provocato questa deflagrazione.
La vittima
L’esplosione è accaduta nella fabbrica di fuochi d’artificio Vaccalluzzo a Belpasso. Al boato fortunatamente non è seguito alcun incendio. Durante la deflagrazione un uomo sarebbe stato investito in pieno ed è morto sul colpo. Si tratterebbe del titolare dell’azienda, Nino Vaccalluzzo, 62 anni. Sul posto i vigili del fuoco di Catania hanno avviato i necessari accertamenti e stanno operando per la messa in sicurezza.
Le indagini
Secondo quanto accertato, l’esplosione è avvenuta all’esterno della struttura, mentre l’uomo stava lavorando con della polvere pirica. La deflagrazione non avrebbe causato danni alla fabbrica. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Belpasso, reparto operativo del comando provinciale di Catania insieme con gli artificieri dell’Arma. La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta.
Ad aprile tragedia sfiorata
Lo scorso aprile sempre in Sicilia accade una situazione simile. Ci fu una forte esplosione a Ispica, in provincia di Ragusa, all’interno di una fabbrica di fuochi d’artificio. Due giovani rimasero feriti. Un fortissimo boato si sentì nella cittadina ragusana e il boato proveniva da una fabbrica dismessa da circa 9 anni in cui si verificò questa esplosione. La deflagrazione aveva provocato due feriti e sul posto arrivarono diverse ambulanze. Si trattava di due giovani che furono portati in ospedale a bordo di un elisoccorso del 118.
La memoria riportata al 2019
Inevitabilmente la memoria torna al 2019 quando una esplosione in una fabbrica di giochi d’artificio, in quel caso a Barcellona Pozzo di Gotto, si tramutò in una tragedia familiare. Nella fabbrica di fuochi d’artificio esplosa nelle campagne di Barcellona Pozzo di Gotto erano al lavoro una intera famiglia e anche quattro operai di una ditta esterna. La produzione dei fuochi avveniva in un vecchio casolare in contrada Cavalieri-Femmina morta.
La fabbrica abusiva scoperta nel Catanese
Nel 2016 fu scoperta una fabbrica di fuochi d’artificio dismessa che in realtà era ancora in attività. L’operazione fu portata avanti dalla polizia di Catania che a Mineo, in contrada Fiume Caldo, sequestrò un ingente quantitativo di materiale esplodente. Nella sede della fabbrica dismessa furono trovati circa 1.500 chili di materiale esplodente attivo, sufficiente a confezionare almeno otto tonnellate di artifizi pirotecnici. Il titolare della fabbrica, D.G., venne denunciato.
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