“La voce sua soave”: è l’incipit dell’aria di Elvira, è la smarrita rimembranza dell’eroina che Vincenzo Bellini concepisce per “I Puritani”, è quel canto che si fa purissima melodia a dare il titolo ad un concerto che si annuncia di altissima caratura. È infatti nel trionfo dell’autentica vocalità belliniana il senso di una serata di gala in cui celebri scene sopranili musicate dal Cigno etneo si alterneranno ad emblematiche pagine sinfoniche e corali tratte dai suoi melodrammi. È questo l’evento che – dopo la prestigiosa anteprima con Riccardo Muti alla testa dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” – apre ufficialmente la prima edizione del Bellininfest, promosso della Regione Siciliana nel segno del sommo genius loci.
Una kermesse multidisciplinare e itinerante tra Catania, Taormina e Messina, con oltre 40 appuntamenti di musica, cinema, danza, prosa.
La soirée inaugurale si terrà appunto a Catania, venerdì 6 agosto alle ore 21, all’interno della Villa comunale intitolata al genius loci. Ne saranno protagonisti il soprano Lisette Oropesa, star internazionale del belcanto, insieme all’Orchestra e al Coro del Teatro Massimo Bellini di Catania diretti da Fabrizio Maria Carminati, bacchetta di prestigio internazionale.
Sotto i riflettori cinque eroine, create dal giovane operista protoromantico lungo un arco temporale che si estende dal 1826 al 1835. Un itinerario apparentemente breve, così come la folgorante carriera e la vita stessa di Vincenzo Bellini. Lisette Oropesa passerà attraverso la disperazione di Bianca e l’attesa di Giulietta, la tragedia di Alaìde, il miracolo purissimo del sonnambulismo di Amina e della citata pazzia di Elvira: donne palpitanti di melodia e passione che rivivranno nello slancio del soprano di New Orleans.
Ad affiancare la primadonna saranno i complessi artistici del Teatro Massimo Bellini, guidati dal maestro Carminati, specialista del repertorio lirico italiano a cavallo tra Ottocento e Novecento, già alla guida del Teatro Donizetti di Bergamo e dell’Arena di Verona, e in atto direttore artistico del Bellininfest e dell’ente lirico intitolato a Bellini. Il coro è sapientemente istruito dal maestro Luigi Petrozziello, che ha dedicato molta parte della sua attività artistica alla lirica.
Riassumiamo qui l’articolata locandina che comprende nell’ordine: la sinfonia di “Norma”, quindi due numeri da “La sonnambula”, ovvero il coro d’introduzione “Viva Amina! viva ancor!” e il recitativo e la cavatina della protagonista “Care compagne” – “Come per me sereno”. Seguiranaqno la Sinfonia da “I Capuleti e i Montecchi” e il recitativo e la romanza di Giulietta “Eccomi in lieta vesta…” – ”Oh! quante volte, oh! quante”. Ancora due brani da “I Puritani”, il coro d’introduzione “All’erta! All’erta!” e appunto la scena d’Elvira “O rendetemi la speme” – “Qui la voce sua soave”. Si prosegue con la sinfonia da “Il pirata”, il duetto “Sorgi, o padre” da “Bianca e Fernando”, la sinfonia da “Adelson e Salvini”. Infine, da “La straniera”, scena, coro ed aria finale, “Sono all’ara…” – “Ciel pietoso, in sì crudo momento”.
Il Bellinfest prosegue al Teatro Antico di Taormina l’11 e 13 agosto, alle ore 21, con le due recite di “Rigoletto” di Giuseppe Verdi, prima opera lirica del ricco cartellone festivaliero. Nel cast stellare figurano due nomi ormai scritti nella storia della musica: sul podio ci sarà infatti Plácido Domingo, al suo debutto siciliano, mentre Leo Nucci ricoprirà il ruolo del titolo e firmerà la regia del nuovo allestimento prodotto dal Teatro Massimo Bellini che punta sul valore delle proprie maestranze artistiche e tecniche.
Va infine ribadito che da oggi, secondo quanto stabilito dalle nuove disposizioni anti-contagio, rese note dal Governo, l’accesso agli spettacoli sarà consentito esclusivamente alle persone munite di certificazione verde che attesti l’avvenuta vaccinazione con “Green pass” (basterà anche solo la prima dose); oppure il certificato di guarigione dalla malattia o l’esito negativo al tampone eseguito non oltre 48 ore prima.