Solenne giornata celebrativa lunedì 23 settembre, anniversario della morte del compositore avvenuta nel 1835 a Puteaux in Francia, per la quarta edizione di Belliniana – Omaggio al Cigno di Catania rassegna promossa dall’assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo della Regione Siciliana per celebrare il musicista catanese.
Per questa occasione, alle ore 10.30 nella Basilica Cattedrale di Sant’Agata V.M., sarà celebrata una Messa in onore di Bellini con il Coro del Teatro Massimo Bellini diretto da Luigi Petrozziello. In programma pagine di Wolfgang Amadeus Mozart (“Alleluia” da Exultate Jubilate K165 e il “Lacrimosa” dal Requiem in re minore K626), di Johann Sebastian Bach (Preludio in do maggiore BWV846 e “Herr, unser Herrscher” dalla Passione secondo Giovanni BWV245), Luigi Bottazzo (Sanctus et Benedictus) e di Vincenzo Bellini (Sonata per organo).
“La Straniera” in forma di concerto al Teatro Bellini
Quindi l’appuntamento più atteso dagli appassionati, al Teatro Bellini di Catania alle ore 21, l’esecuzione in forma di concerto di un titolo operistico raro come La straniera diretta da Fabrizio Maria Carminati (nell’edizione critica Ricordi a cura di Marco Uvietta) e un cast di rilievo internazionale che vanta nei ruoli principali Jessica Pratt (Alaïde), Aya Wakizono (Isoletta), Valerio Borgioni (Arturo), Franco Vassallo (Il barone di Valdeburgo) e poi Riccardo Ferrari (Il signore di Montolino), Gaetano Triscari (Il Priore degli Spedalieri), Nicola Pamio (Osburgo).
La genesi de “La Straniera”
Nell’agosto del 1828 Vincenzo Bellini e Felice Romani scelsero il soggetto del romanzo del visconte Charles-Victor Prévost d’Arlincourt L’étrangère (“La straniera”) di tre anni prima, vicenda torbidamente romantica basata su un’eroina tenebrosa quanto irresistibile. Romani si ammala, ritardando la stesura del libretto ma Bellini non accetta di sostituirlo con Gaetano Rossi: «perché per quanto Rossi potrebbe farmi un buon libro, pur non di meno mai mai potrebb’essere un verseggiatore come Romani, e specialmente per me che sono molto attaccato alle buone parole» (a Florimo, 20 settembre 1828). L’opera va quindi in scena a febbraio del 1829 al Teatro alla Scala con grande successo: «La straniera ha sorpassato Il pirata di non poco. L’entusiasmo dei Milanesi è oltre ogni credere» (Bellini a Romani, 15 febbraio 1829). Il Cigno di Catania vince la “scommessa” con se stesso fatta in una precedente lettera, stavolta a Florimo: «La situazione della scena è nuovissima, e per Milano farà furore, poiché è del gusto del pubblico che ama sempre delle novità in tutta l’estensione, e io temo nel pensare che devo farmi uscir di corpo un’opera, dopo Il Pirata, in Milano. Le cantilene di queste canzoni sono vaghe, e chiare, e da poterle tutte tenere a memoria, e strumentandole armoniose senza confusione spero che avrò il mio intento».
Retrospettiva multimediale: “La Straniera Reloaded”
Alle ore 19, nel foyer del Teatro, ci sarà “La straniera reloaded”. Retrospettiva multimediale degli allestimenti della Straniera al Teatro Massimo Bellini a cura di Maria Rosa De Luca, Giuseppe Montemagno e Graziella Seminara, con la ricerca iconografica di Marco Impallomeni, in collaborazione con l’Università di Catania e il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania.
Concerto “Ispirazione Bellini” al Palazzo della Cultura
La rassegna prosegue poi con gli ultimi appuntamenti. Ispirazione Bellini è il titolo del concerto di martedì 24 settembre di nuovo al Palazzo della Cultura (ex Platamone), Corte Mariella Lo Giudice, dell’Orchestra di Fiati del Conservatorio “Arcangelo Corelli” di Messina diretta da Lorenzo Della Fonte che presenta una serie di celebri pagine trascritte per questo organico tra cui la Sinfonia da I Capuleti e i Montecchi, la Fantasia sulla Sonnambula per clarinetto solo di Ernesto Cavallini (solista Francesco Manuli), una rilettura della Madama Butterfly di Puccini e della Strada di Nino Rota.
Conversazione-concerto: “Un Bellini, s’il vous plaît!”
Al Teatro Sangiorgi nuova conversazione-concerto ideata insieme all’Università di Catania: mercoledì 25 settembre Un Bellini, s’il vous plaît! “Ombra adorata, aspetta” è dedicata a “Vocalità e ruoli en travesti nel melodramma italiano di primo Ottocento” con Daniele Carnini (Fondazione Rossini di Pesaro) che dialoga con Maria Rosa De Luca e Graziella Seminara e gli interventi musicali di Martina Scuto (soprano), Roberta Celano (mezzosoprano), Emanuele Schinocca (pianoforte). In programma un confronto tra I Capuleti e i Montecchi belliniani (“Se Romeo t’uccise un figlio”, “Tu sola, o mia Giulietta – Deh! tu, bell’anima”, “O tu mia sola speme – Ah! crudel! che mai facesti”) e Giulietta e Romeo di Vaccai (“Ah! Se tu dormi, svegliati”).
Gran finale al Teatro Massimo Bellini
Quindi per la conclusione del festival sabato 28 settembre, al Teatro Massimo Bellini, Concerto di gala per Vincenzo Bellini e per il 2753° anno della fondazione della Città di Catania; sul podio dell’Orchestra del teatro catanese Salvatore Percacciolo impegnato in un programma con pagine di Bellini, Pacini, Wagner, Puccini (con la partecipazione anche del Coro del Teatro) ma anche tre prime esecuzioni celebrative di Marco Taralli (Figlia del fuoco, testo di Emanuela Abbadessa), Giovanni Ferrauto (“Kore” e “Dioniso” da Dioniso in Sicilia su libretto di Paolo Cipolla) e Joe Schittino Giufà (un Till Eulenspiegel siciliano); le illustrazioni di Gitrop accompagneranno alcuni dei brani in programma.
Informazioni sui biglietti
Su belliniana.it è possibile ottenere i biglietti gratuiti che garantiscono il posto a sedere per gli appuntamenti a Villa Bellini, Teatro Sangiorgi, Teatro Bellini, a Catania, e Teatro Vittorio Emanuele, a Messina, oppure accedere alle eventuali liste d’attesa per gli appuntamenti “sold out”. Nelle serate di spettacolo sarà possibile recarsi direttamente nei diversi luoghi per accedere agli eventuali posti non prenotati, sino ad esaurimento della disponibilità. Le attività in programma al Palazzo della Cultura (ex Platamone), alla Basilica Cattedrale di Sant’Agata V.M. e al foyer del Teatro Bellini sono invece a ingresso libero senza prenotazione, sempre sino a esaurimento dei posti disponibili.
Chi organizza Belliniana
Belliniana (rassegna precedentemente chiamata “Bellini International Context”) è un’iniziativa direttamente promossa e organizzata dall’assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo della Regione Siciliana in collaborazione con alcune delle principali istituzioni culturali dell’Isola: Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Massimo di Palermo, Teatro di Messina, Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, Fondazione Taormina Arte Sicilia, Università degli Studi di Catania, Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” di Catania, Conservatorio di Musica “Arcangelo Corelli” di Messina e l’Arcidiocesi di Catania. Fondamentale la collaborazione con le Città di Catania, Palermo e Messina.
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