Quinta vittoria consecutiva. La Polisportiva Alfa non fa sconti e batte anche lo Sport Club Gravina. Al Leonardo Da Vinci, davanti al pubblico delle grandi occasioni, derby combattuto e vibrante, ma molto corretto. Gli alfisti del coach Andrea Bianca riescono a centrare il quinto successo di fila e volano, in testa alla classifica della Serie C Silver, a punteggio pieno. Complimenti al Gravina, che ben messo in campo dal tecnico Giuseppe Marchesano ha lottato fino alla fine contrastando le giocate dei catanesi. I padroni di casa chiudono avanti il primo parziale per 20-16. Jan Kolonicny è un gigante sotto le plance: stoppate e rimbalzi offensivi e difensivi a ripetizione. Nel secondo periodo si lotta punto a punto. Gravina passa avanti, ma l’Alfa reagisce con Marco Consoli, ex dello Sport Club, sempre presente. All’intervallo lungo il tabellone segna 35-32 per i rossazzurri. La Mantia e Barbera creano grattacapi alla difesa dell’Alfa, che risponde con Luciano Abramo, Teo Gottini e Jan Kolonicny.
Luca Riferi e Alessandro Florio danno il consueto contributo di sostanza e qualità. Gli alfisti controllano il match nel quarto periodo e portano a casa il successo. Continua lo splendido momento della guardia Luciano Abramo, sempre preciso ed imprevedibile nelle conclusioni a canestro.
“Partita delicatissima – afferma il coach dell’Alfa, Andrea Bianca -. Noi eravamo reduci dalla grande vittoria di Bagheria contro l’Eagles Palermo e questo rischiava di far diminuire la nostra concentrazione. Invece i ragazzi sono stati bravissimi, ancora una volta, a controllare l’emotività, a ragionare contro una squadra che ha fatto dell’agonismo e dell’intensità la chiave della sua partita. Complimenti al mio collega Marchesano, che ha stimolato al punto giusto i suoi giocatori. Sono molto contento per la prestazione di Kolonicny e di Florio. Quest’ultimo, specialmente in difesa, ha fatto la differenza spegnendo una delle principali bocche di fuoco del Gravina. Bene tutti. Adesso qualche ora di pausa e poi penseremo alla trasferta di sabato ad Agrigento”.
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