• Il M5S all’attacco dopo la conclusione dell’iter autorizzativo della Ragusa-Catania
  • La deputata regionale grillina Campo ricorda i meriti per lo sblocco dell’opera
  • Il parlamentare nazionale Ficara bacchetta i sindaci scettici

È polemica sui “meriti politici” sulla realizzazione dell’autostrada Ragusa-Catania. le rassicurazioni di ieri da parte del presidente della Regione Nello Musumeci riguardo alla conclusione delle procedure preliminari avviate in qualità di commissario straordinario per la realizzazione dell’opera finiscono per innescare lo scontro a distanza con il Movimento 5 Stelle. “Musumeci se ne accorge adesso che la Ragusa-Catania va verso il traguardo? Bene,  ma i meriti del M5S sono innegabili” sono le parole della deputata regionale Stefania Campo.

“Da Musumeci nessun merito”

“Finalmente – ha voluto polemizzare la parlamentare grillina – anche Musumeci si accorge che la Ragusa-Catania  procede a passi spediti verso la realizzazione, peccato che fino a poco tempo fa solo il M5S sembrava crederci. Ora il presidente cerca di prendersi meriti che con tutta evidenza non ha, appropriandosi di un’accelerazione dei lavori che è avvenuta solo grazie all’opera del Movimento 5 stelle”.

Opera della “notte dei tempi”

“Si parla di questa fondamentale arteria  – continua la deputata –  dalla notte dei tempi, il fatto che tutto si è velocizzato da quando il Movimento 5 Stelle è al governo nazionale è solo una coincidenza? Possiamo dimenticare l’impegno costante mostrato su questo versante  dal ministro Danilo Toninelli e dal vice ministro Giancarlo Cancelleri? Ci sono ancora in giro ‘paladini’ del privato che in una decina di anni non sono riusciti a fare a fare avanzare l’iter di quest’opera anche di un solo metro? Qualcuno ha ancora il coraggio di denigrare chi ha lottato per eliminare il pedaggio di 24 euro?”.

“Battuta su salassi per pedaggi e gestore”

“Personalmente – conclude Campo  – mi sono battuta fino allo stremo  per evitare che questa strada nevralgica per la Sicilia sud-orientale, venisse messa nelle mani di un gestore privato che non dava garanzia di bancabilità e che, magari, avrebbe iniziato i lavori senza poi riuscire a completarli, sventrando il territorio e lasciando l’opera incompiuta, come la politica spessissimo ha fatto in passato. Mi sono pure battuta strenuamente affinché, noi cittadini ragusani, non pagassimo addirittura 24 euro  di andata e ritorno  per il tragitto dalla città di Ragusa fino alla periferia di Catania. Ora arriva Musumeci? Va bene anche così, l’importante è che la strada si faccia”.

“Cosa dicono ora i sindaci che erano scettici”

“Ma ora che la Ragusa-Catania è a tutti gli effetti opera in fase di realizzazione e persino la  Regione Siciliana lo riconosce, cosa dicono tutti quei sindaci, associazioni e varie forze politiche che ci hanno accusato di perdere tempo in questi tre anni?”. Se lo domanda non senza pungente ironia il parlamentare siracusano del M5S Paolo Ficara,

“Ricordo che dopo aver sbloccato nel 2019 l’iter autorizzativo, estromettendo – dice Ficara – il privato ed acquisendone il progetto, l’opera è stata inserita tra quelle strategiche con un percorso semplificato. Il presidente Musumeci è stato nominato commissario straordinario dell’opera. Siamo riusciti ad evitare alla Sicilia l’ennesima incompiuta”.

I passi relativi alla gara d’appalto

Il prossimo passo sarà la gara d’appalto fino all’epilogo dell’assegnazione dei lavori per un’opera attesa da oltre trent’anni. Con la rimodulazione dei fondi Sviluppo e coesione 2014-2020, sono stati stanziati, nel marzo dello scorso anno, 750 milioni di euro per la Ragusa-Catania. Il finanziamento ha anche avuto il via libera da parte della Corte dei Conti. Il tratto autostradale da realizzare si estende per circa 70 chilometri e interesserà il territorio di tre province (Catania, Siracusa e Ragusa) e di sette Comuni: Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Licodia Eubea, Vizzini, Francofonte, Lentini e Carlentini.

 

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