Un’attività ispettiva congiunta tra Carabinieri della Tenenza di Mascalucia, Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania (NIL) e Nucleo Operativo Ecologico (NOE) con il supporto della Protezione Civile, ha portato alla denuncia penale dell’imprenditore titolare di un autodemolitore a Mascalucia e al sequestro dell’attività per gravi irregolarità.
Verifiche sulla gestione dei rifiuti e legislazione del lavoro
L’intervento, volto a verificare il rispetto delle norme in materia di gestione dei rifiuti e legislazione del lavoro, ha evidenziato diverse criticità nell’azienda che si occupa di rottamazione auto e recupero di rottami ferrosi in un capannone di 700 mq con annesso piazzale di 2000 mq.
Gravi irregolarità nell’organizzazione dell’officina
In particolare, all’interno dell’officina non erano state create le necessarie divisioni tra le zone adibite alle diverse operazioni come prescritto dall’autorizzazione regionale. Nell’area di bonifica erano presenti cumuli di rifiuti contenenti rame, mentre in uno scarrabile abbancato senza alcuna differenziazione si trovavano cavi elettrici, radiatori, computer e contatori dell’acqua.
Violazioni nel piazzale esterno
Anche nel piazzale esterno sono state riscontrate gravissime mancanze: ferro e alluminio mescolati a pneumatici e parti di auto non bonificate, assenza di protezioni per impedire la caduta di oggetti.
Scoperta di manodopera in nero e violazioni del diritto del lavoro
Oltre alle irregolarità amministrative, i controlli hanno permesso di scoprire l’impiego di manodopera in nero. Su 3 operai presenti, 1 risultava completamente irregolare e un altro non adeguatamente formato per quel tipo di mansione. Inoltre i lavoratori venivano illecitamente monitorati attraverso telecamere installate senza autorizzazione.
Sanzioni e denunce per il titolare
Per tali motivi il titolare 52enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e multato con sanzioni per quasi 5.000 euro complessivi. L’intervento ha inoltre permesso di recuperare mille euro di contributi previdenziali ed assistenziali non versati per il lavoratore in nero.
Impegno delle forze dell’ordine contro le attività illegali
L’operazione congiunta testimonia l’impegno a contrastare un business illegale che danneggia l’ambiente, sfrutta i lavoratori e altera la concorrenza di mercato. Le forze dell’ordine proseguiranno i controlli per stroncare queste attività fuorilegge che mettono a rischio la salute dei cittadini e dell’ambiente.
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