Gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Adrano il 18 e il 19 marzo scorsi, hanno notificato tre daspo urbani emessi dal questore di Catania nei confronti di due 19enni e un 23enne.
I provvedimenti sono stati adottati, a seguito di istruttoria condotta dalla divisione polizia anticrimine, in quanto, durante i festeggiamenti del carnevale adranita dello scorso mese di febbraio, si erano resi responsabili dei reati di violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, in concorso tra loro, nei confronti di agenti delle forze dell’ordine in servizio di ordine pubblico. Per tali fatti, tutti sono stati indagati in stato di libertà.
Pertanto, vagliate le singole responsabilità in ordine a quanto contestato e considerata la manifesta pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica, tra l’altro, posta in essere in un’area in cui sono presenti numerosi locali pubblici frequentati da molti giovani, il questore di Catania ha emesso nei loro confronti il divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento.
Si tratta di un provvedimento che vieta loro l’accesso a 7 esercizi pubblici presenti nel centro cittadino di Adrano.
In più, nei confronti di uno solo dei tre, è stato imposto l’ulteriore obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte la settimana, nei giorni di venerdì, sabato e domenica.
Già ubriachi, pretendevano di continuare a consumare alcolici all’interno di un bar del centro storico di Niscemi e si scagliavano contro i poliziotti intervenuti su richiesta della gente presente nel locale. Scatta il daspo urbano ovvero il divieto di avvicinarsi, in questo caso, ai locali che vendono alcoli del centro della città per due frequentatori della movida.
E’ una applicazione insolita quella del questore di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello, che al fine di garantire il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica a Niscemi, ha adottato due provvedimenti di divieto di accesso ai pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento, una forma di “daspo urbano”, nei confronti di due niscemesi denunciati per oltraggio, minacce e resistenza a pubblico ufficiale.
Nei giorni precedenti, in contesti diversi e in vari esercizi commerciali, i due, dopo essersi resi autori di disturbo all’interno di pubblici esercizi, nonostante fossero già ubriachi, pretendevano di continuare a consumare alcolici all’interno di vari bar del centro storico cittadino. Sono stati gli altri frequentatori dei locali a chiamare la polizia.
I due ubriachi, alla vista dell’equipaggio della Polizia di Stato, intervenuto su richiesta proprio degli altri avventori presenti al momento nei locali, si scagliavano contro gli agenti inizialmente con una pioggia di offese e minacce. Poi uno dei due passava dalle parole ai fatti, scagliandosi contro un agente che riportava lievi ferite.