La Digos di Catania al lavoro per cercare di dare un volto agli autori dell’assalto al bus dei tifosi del Pescara che è andato in scena ieri sera. Gli agenti stanno visionando le proprie immagini e quelle delle telecamere di videosorveglianza nella zona in cui è andata in scena la guerriglia. Per l’esattezza l’assalto si è materializzato in via Ala, nei pressi dello stadio Massimino, proprio mentre era in corso la gara dei quarti di finale di coppa Italia serie C. Addirittura tre agenti sarebbero rimasti feriti.
Nessun contatto tra le tifoserie
Il dispositivo di sicurezza della polizia ha comunque funzionato. Le due tifoserie, infatti, non sono venute in contatto. Gli ultras catanesi si sono limitati a lanciare da distanza bombe carta e fumogeni. Proprio da questi lanci si sono feriti i poliziotti che facevano da cordone al bus dei tifosi ospiti. Un assalto che era stato previsto. Infatti l’assetto antisommossa della polizia dimostra che alla vigilia c’era grande preoccupazione per possibili assalti.
Scontro tra tifoserie nel Siracusano
Un vero e proprio scontro tra tifoserie si è invece verificato nell’ottobre scorso tra i supporter di Siracusa ed Acireale. Successe al termine della partita di calcio valevole per il campionato di serie D disputata allo stadio “Nicola De Simone” di Siracusa. I sostenitori delle due squadre si sono affrontate nella zona in prossimità dell’impianto sportivo. Sono volati calci e pugni, si sono registrati, come confermato dalla polizia, dei lanci di bombe carte. Diversi i mezzi danneggiati nel corso degli scontri. Gli agenti della Digos, che sono intervenuti per sedare gli animi, hanno avviato le indagini per identificare i partecipanti a questa maxi rissa.
Lo scorso marzo scontri tra tifosi nel derby fra Canicattì e Licata
Un episodio simile è accaduto ad inizio marzo quando le tifoserie all’esterno dello stadio Saraceno di Ravanusa si scontrarono. Accadde nel corso del derby fra Canicattì e Licata valida sempre per il campionato di serie D. Almeno cinque autovetture di servizio delle forze dell’ordine vennero danneggiate, rimasero feriti poliziotti, carabinieri e finanzieri. Agenti e militari vennero schierati per garantire ordine e la sicurezza pubblica allo stadio di Ravanusa, vennero bersagliati da una fitta sassaiola e dal lancio di bottiglie di vetro.
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