L’Asp di Catania approva il regolamento per la graduazione degli incarichi dirigenziali dell’area medica e veterinaria. Con delibera n. 663 del 31 maggio scorso, il commissario straordinario dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza, ha deliberato l’approvazione del documento, un provvedimento atteso da tempo, che potrebbe risolvere l’annosa questione e grazie al quale potranno supportarsi i processi di sviluppo organizzativo e di valorizzazione del personale dirigenziale, per le aree interessate.
L’obiettivo è stato conseguito grazie al confronto con le parti sindacali, avviato sin dall’insediamento di Lanza. “È uno strumento di lavoro e di programmazione davvero molto importante che mancava da anni – dichiara il manager dell’Asp di Catania -. Ringrazio i rappresentanti sindacali e gli Uffici per il proficuo lavoro svolto. È stato fatto un primo e concreto passo in avanti, al quale ne seguiranno altri. Il Regolamento ci permette di identificare le risorse umane e valorizzarne le professionalità per il mantenimento e lo sviluppo organizzativo, superando così alcuni fattori di criticità per la perfomance delle nostre strutture”.
Il Regolamento approvato rappresenta una piattaforma di riferimento essenziale per lo sviluppo delle carriere dirigenziali relative a medici e veterinari e si integra con gli strumenti di programmazione aziendali nella definizione degli obiettivi da perseguire e delle risorse da impiegare a tale scopo.
Soddisfazione è stata espressa dai sindacati della dirigenza medica e veterinaria per “l’approvazione di un atto che sblocca una situazione che si protraeva ormai da troppo tempo. Il nuovo contratto della Dirigenza e i prossimi atti di programmazione aziendale consentiranno sicuramente una proficua integrazione del documento”.
Il nuovo regolamento prevede la differenziazione tra incarichi gestionali e incarichi professionali, in linea con le previsioni contrattuali: i primi valorizzano l’aspetto manageriale ed organizzativo, i secondi l’aspetto inerente alla specifica professione e agli aspetti clinici. Il Regolamento anticipa, inoltre, che la graduazione degli incarichi avvenga attraverso l’attribuzione di un punteggio con valore economico diversificato secondo la tipologia di incarico da ricoprire, premiandosi non soltanto l’esperienza di servizio, ma soprattutto le competenze professionali, con un coefficiente progressivo: incarico base, incarico di media professionalità, incarico di alta professionalità, la cui assegnazione può anche prescindere all’anzianità di servizio. L’obiettivo dichiarato è di utilizzare i fondi contrattuali attribuiti alla dirigenza secondo una ripartizione equa.
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