I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Catania, in sinergia con i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, hanno sventato un nuovo tentativo di contrabbando di sigarette presso l’aeroporto Fontanarossa di Catania. Durante un’operazione di controllo avvenuta nei giorni scorsi, un cittadino greco, proveniente da Sharm el-Sheikh, ha cercato di introdurre in Italia ben 60 chilogrammi di sigarette prive del contrassegno di Stato, approfittando di un arrivo notturno e in giorno festivo.

Confondendosi tra i tanti turisti, l’uomo ha tentato di eludere i controlli, ma gli agenti sono riusciti ad individuare il sospettato. Il nervosismo del viaggiatore durante il recupero dei bagagli e il passaporto, che mostrava frequenti spostamenti su rotte critiche tra Turchia, Grecia ed Egitto, ha destato ulteriori sospetti.

Grazie allo scanner in dotazione, l’ispezione delle valigie ha rivelato il contenuto illecito: circa 290 stecche di sigarette, probabilmente destinate al mercato catanese. La merce è stata sequestrata, mentre l’uomo è stato arrestato e consegnato all’Autorità Giudiziaria.

Il fenomeno del contrabbando di tabacchi lavorati esteri (T.L.E.) attraverso lo scalo di Catania è ormai sotto il costante monitoraggio delle autorità. Solo pochi giorni prima, un caso simile aveva coinvolto un cittadino bielorusso, sorpreso con 244 stecche di sigarette nascoste in due valigie, per un totale di 50 chilogrammi. Anche in quel caso, il tentativo di aggirare i controlli è stato vano.

2 arresti e dodici denunce in pochi mesi

Nel complesso, negli ultimi mesi sono stati sequestrati oltre 165 chilogrammi di tabacchi di contrabbando, con 12 persone denunciate, di cui due arrestate.

Rubano una carta di debito e la utilizzano al bar dell’aeroporto, arrestati a Catania

La Polizia di Stato ha denunciato un 31enne italiano e una donna 30enne di cittadinanza bulgara i quali, dopo aver rubato una carta di debito, l’avevano utilizzata per acquistare prodotti alimentari in un bar dell’aeroporto di Catania. È quanto accaduto alcuni giorni fa nello scalo aereo etneo.

Le indagini

Le indagini sono partite a seguito della denuncia di una donna che ha riferito agli agenti della Polizia di Frontiera di aver subito il furto della propria carta di debito mentre si trovava sul pullman per raggiungere l’aeroporto di Catania. In particolare, la signora ha raccontato di essersi accorta del furto in seguito alla ricezione di un sms, sul proprio telefono cellulare, che la avvertiva di una transazione a suo carico, presso un bar dell’aerostazione, transazione legata all’utilizzo della carta le era stata rubata.

I due rintracciati all’interno della sala partenze

Nell’immediatezza, gli agenti hanno acquisito informazioni dal personale di quell’esercizio commerciale, che ha anche fornite le descrizioni dei due individui che avevano indebitamente usato la carta. In questo modo i poliziotti sono stati in grado di rintracciare i due proprio all’interno della sala partenze. Gli stessi, inizialmente, hanno cercato di negare ogni coinvolgimento nella vicenda; tuttavia, mentre venivano interrogati dai poliziotti, la donna con un maldestro tentativo ha provato a disfarsi della carta di debito gettandola all’interno di un contenitore dei rifiuti.

Recuperata la carta

L’occhio attento degli agenti, che si sono accorti di quanto stava accadendo, ha consentito di recuperare la carta. I due sono stati, dunque, accompagnati negli uffici della Polizia di Frontiera, dove gli agenti li hanno denunciati all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato, nonché indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti.