Catania

Deve scontare 10 anni di carcere, arrestato ricercato del clan Cappello-Bonaccorsi

La Polizia di Stato ha rintracciato e tratto in arresto Maurizio Valenti, 50 anni, pregiudicato, destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Catania, dovendo espiare la pena di anni 10 e mesi 7 di reclusione per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti nonché vari reati contro il patrimonio. Al fine di sottrarsi al provvedimento restrittivo a suo carico, da oltre un mese l’uomo si era reso irreperibile, allontanandosi dalla sua abitazione, ove già era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, facendo così perdere le sue tracce.

Il blitz antimafia

Pregiudicato per svariati delitti, tra cui associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e rapina a mano armata, storicamente legato al clan Cappello-Bonaccorsi, anche in virtù della parentela con Concetto Bonaccorsi, già al vertice della frangia Bonaccorsi intesi “Carateddi” del clan mafioso, Valenti era stato arrestato in passato nell’ambito di diverse operazioni della locale Direzione Distrettuale Antimafia, ultima delle quali “Camaleonte”, del giugno 2020, nell’ambito della quale la Squadra Mobile aveva inferto un duro colpo agli assetti di vertice del clan Cappello-Bonaccorsi.

Le ricerche

Da giorni gli investigatori della Squadra Catturandi della I Sezione Investigativa erano alla ricerca del fuggitivo, avendo avuto notizia che lo stesso non si fosse allontanato da Catania, potendosi nascondere nella zona cittadina tra San Cristoforo e San Berillo Nuovo, e spostandosi alla guida di uno scooter di colore scuro. Dopo giorni di estenuanti ricerche, nel corso dell’ennesimo appostamento i poliziotti lo hanno riconosciuto in lontananza, nei pressi di questo corso Indipendenza. A quel punto, l’uomo, accortosi degli agenti, ha intrapreso una precipitosa fuga alla guida di uno scooter di colore scuro, su cui era stata applicata una targa contraffatta, di modo che il transito del motociclo non risultasse ai varchi dislocati lungo le vie cittadine.

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L’inseguimento

Ne è quindi scaturito un inseguimento durante il quale, al fine di raggiungere il ricercato, due dei poliziotti sono stati costretti a percorrere a bordo di uno scooter una rampa di scale in discesa, cadendo dal mezzo. Nonostante la caduta, i due poliziotti sono riusciti a tagliare la strada al fuggitivo ed a bloccarlo. A quel punto l’uomo è stato tratto in arresto in esecuzione dell’ordine di carcerazione a suo carico e condotto presso gli uffici della locale Squadra Mobile per la redazione degli atti, al termine della quale, il predetto è stato associato presso la Casa Circondariale di Catania – Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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