Nel corso di attività finalizzate a contrastare e reprimere i traffici illeciti di sostanze stupefacenti, gli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Catania hanno fatto accesso in un appartamento disabitato nel quartiere San Giorgio.
I poliziotti hanno rinvenuto – ben occultati – un revolver calibro 38 special, una pistola semiautomatica calibro 6.35 con matricola punzonata, una pistola semiautomatica dal calibro allo stato non rilevabile con matricola abrasa e un revolver calibro 22 con matricola abrasa. Insieme alle armi, gli agenti hanno inoltre recuperato numerose munizioni di vario calibro e due buste in cellophane contenenti marijuana per un peso di 441 grammi.
Armi e munizioni messe in sicurezza
Le armi e le munizioni, con l’ausilio del personale del gabinetto regionale di polizia scientifica intervenuto sul posto, sono state messe in sicurezza e sottoposte a sequestro.
Sono in corso accertamenti finalizzati a individuare la provenienza delle pistole e il loro eventuale utilizzo in precedenti episodi delittuosi.
Due giovani arrestati, trovati con quasi due chili di marijuana in auto
Pochi giorni fa, gli agenti della squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura etnea, hanno effettuato il controllo di un’auto, che stava procedendo con fare sospetto lungo Corso Indipendenza. Le due persone a bordo, entrambi 23enni residenti a Paternò, sin da subito si sono mostrati particolarmente nervosi ed insofferenti al controllo. A quel punto i poliziotti hanno deciso di approfondire l’accertamento.
Insospettiti che i due avessero qualcosa da nascondere, gli agenti hanno controllato anche l’interno dell’autovettura rinvenendo, sotto il sedile del passeggero, una busta in cellophane trasparente, con all’interno 1,88 kg di sostanza stupefacente, verosimilmente del tipo marijuana.
I due giovani, tratti in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso, sono stati accompagnati negli uffici della Questura per i successivi adempimenti. Dell’avvenuto arresto è stato informato il pubblico ministero di turno, che ha disposto di sottoporli alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
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