Blitz nel catanese, arrestati due fratelli con armi pronte a far fuoco e ritenuti “pericolosi”. Uno di loro era anche evaso dal carcere, dove non aveva fatto più ritorno dopo un permesso. Nella loro disponibilità trovate pistole, munizioni e stupefacente.
Chi sono
L’operazione all’alba di oggi a Mascali. Ad intervenire un dispositivo di oltre 60 unità del comando provinciale dei carabinieri di Catania, costituito dai militari delle compagnie di Randazzo e Giarre. Con loro anche uomini del nucleo investigativo e dell’aliquota di primo intervento, supportati operativamente dai colleghi dello squadrone eliportato “Cacciatori Sicilia” e del nucleo cinofili. Il Gip del tribunale di Catania ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due fratelli. Le manette per Giuseppe e Daniele Del Popolo Marchitto, rispettivamente di 40 e 48 anni.
Il “curriculum criminale”
Si tratta oltretutto di personaggi già ampiamente conosciuti, con un consistente “curriculum criminale” per delitti contro la persona, il patrimonio e sugli stupefacenti. In questo caso le accuse nei loro confronti sono di concorso di detenzione e porto in luogo pubblico di armi comuni da sparo, danneggiamento aggravato e violenza privata. E difatti i due fratelli sono stati trovati armati. In aggiunta, il Gip ha contestato al 48enne anche il reato di evasione e l’aggravante di aver commesso le condotte illecite mentre si era volontariamente “sottratto all’esecuzione di un ordine di carcerazione”.
Non era rientrato in carcere
Daniele Del Popolo Marchitto, approfittando di un “permesso premio”, lo scorso 11 ottobre non era più rientrato nel carcere di Favignana. L’uomo deve ancora scontare 6 anni di reclusione per un cumulo di pene. L’indagine, coordinata dalla Procura, è stata portata avanti con attività tradizionali e tecniche. Il tutto riscontrato poi da testimoni. I due soggetti avrebbero detenuto e portato con sé in luoghi pubblici delle armi da fuoco perfettamente funzionanti. Considerata la gravità e pericolosità delle accuse il Gip ha ritenuto di inasprire le misure cautelari per entrambi.
Situazione delicata e pericolosa
Situazione non facile anche perché i fratelli erano potenzialmente armati e pericolosi. I carabinieri hanno quindi effettuato una prima irruzione nell’appartamento scelto dai due per nascondersi, in un residence a Mascali. I militari e le squadre speciali sono riuscite rapidamente ad accedere ai locali interni e reso inoffensivi i due fratelli. Nella loro disponibilità trovate due pistole calibro 9, cariche e con il colpo in canna, pronte quindi a far fuoco. Dopodichè sono partite le perquisizioni di immobili e mezzi nella disponibilità della coppia. Ad essere stati rinvenuti e sequestrati quasi 2 mila euro in contanti, ritenuto provento dello spaccio, vari tipi di stupefacente come cocaina, hashish e marijuana. Trovati anche strumenti per pesatura, confezionamento e taglio delle sostanze illecite. I carabinieri hanno rinchiuso entrambi nel carcere di piazza Lanza.
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