Veleni in casa Pd, polemica sul voto di 400 ‘non tesserati’: scintille fra Raciti ed il capo degli orlandiani

Ancora veleni in casa Pd ed in particolare alle falde dell’Etna. Marco Sarracino, portavoce della mozione congressuale che fa capo ad Andrea Orlando , parla di ‘numerose anomalie’: “Ma quello che sta avvenendo a Catania – dice – supera di gran lunga tutti i casi precedenti”.

“Il segretario regionale del PD, Fausto Raciti, con una lettera indirizzata al segretario provinciale Enzo Napoli – ricostruisce Sarracino – comunica di ammettere al voto oltre 400 persone che però non hanno la tessera del PD. Siamo di fronte non solo ad un fatto di una gravità assoluta, ma anche ad un precedente pericoloso: modificare la platea congressuale a meno di 24 ore dalla chiusura dei congressi di circolo. Se dovesse verificarsi quanto stiamo segnalando, procederemo con tutte le azioni necessarie con gli organi del PD e non solo”.

Immediata la replica del segretario regionale Fausto Raciti il quale puntualizza che “le 400 persone a cui si fa riferimento hanno fatta istanza di iscrizione in quanto impossibilitate ad aderire al Pd nelle giornate ufficiali di tesseramento, aperte a tutti, che si sono svolte in provincia di Catania”.

Raciti quindi ricorda che “alcuni circoli che dovevano in quei giorni essere aperti erano, invece, chiusi. Queste persone hanno, legittimamente, presentato ricorso presso la Commissione Regionale per il Congresso che si riunirà la settimana prossima”.

Il segretario regionale democratico spiega inoltre che “per non ledere l’eventuale diritto al voto e, contemporaneamente, non rischiare di inficiare, in caso di annullamento delle loro adesioni, il voto dei circoli, abbiamo predisposto un seggio apposito separato dagli altri”.

Raciti assicura che “è una procedura che consente alla commissione regionale di esprimersi liberamente sull’ammissibilità di quelle iscrizioni a tutela dei voti espressi anche in favore di Andrea Orlando, risultato maggioranza in alcuni dei circoli interessati, e che garantisce serenità delle operazioni di voto”.

Nella sua nota il segretario siciliano del Pd puntualizza che “sarebbe bastato leggere la mia comunicazione ufficiale per rendersene conto” e conclude con una punta polemica: “Forse stupisce che in Sicilia la discussione congressuale stia procedendo in un clima sereno e senza grandi intoppi, pazienza se Sarracino ne è deluso.”