Il primo, immediato, effetto dell’impegno diretto del sindaco Enzo Bianco nella vertenza Amt – con la smentita delle fantasione ipotesi di liquidazione o svendida a privati – è stata la sospensione dello sciopero proclamato per il prossimo cinque maggio dalle sigle autonome.
Bianco ha incontrato nel Palazzo degli elefanti, in due distinte riunioni, prima i Confederali e poi gli Autonomi, sottolineando la necessità di operare “Scelte condivise con i sindacati” e mettendo sul tappeto tutti i problemi emersi: dall’asset complessivo della Mobilità non solo strettamente nel Comune di Catania, ai problemi legati alle fonti di finanziamento, alle modifiche statutarie.
Il primo incontro si è svolto nella Sala Giunta e vi hanno preso parte, oltre al Sindaco, il capo di Gabinetto Beppe Spampinato, il consulente per i rapporti istituzionali Francesco Marano, per l’Amt il presidente Carlo Lungaro e l’ing. Isidoro Vitale e per i sindacati Giacomo Rota e Alessandro Grasso (Cgil), Maurizio Attanasio e Mauro Torrisi (Cisl), Fortunato Parisi e Franco Di Guardo (Uil), e Giovanni Musumeci e Giuseppe Scannella (Ugl).
Il Sindaco ha sottolineato che i problemi di liquidità dell’Azienda potranno risolti entro il mese di giugno con una boccata d’ossigeno derivante dall’accreditamento dei fondi statali al Comune, mentre è stata definita la transazione con la Regione per 7 milioni di euro. Ha detto inoltre che “verranno fatte modifiche allo Statuto anche per potere ampliare la compagine azionaria alla partecipazione dei comuni della corona urbana”. Il Sindaco ha inoltre ricordato come la legge preveda che, entro il 2019, si debba svolgere una gara per il Servizio pubblico locale e questo potrebbe rendere opportuno l’arrivo di altri partner pubblici o privati.
Rota ha fatto cenno alla decisione di Bianco di non candidarsi alla Presidenza della Regione affermando che “La scelta del Sindaco di rimanere al suo posto ci garantisce che esiste un progetto preciso per la città e per l’Amt” e ha rilanciato l’appello di Grasso al senso di responsabilità di tutte le sigle sindacali. Attanasio, riprendendo alcune critiche di Torrisi, ha parlato di “responsabilità gravi verificatesi in passato nella gestione del Personale” e ha salutato con ottimismo il discorso iniziale del Sindaco, “interlocutore fattivo, presente ed autorevole”. Anche Parisi ha sottolineato “l’apprezzamento per le scelte e lo sforzo di Bianco” ricordando, come Di Guardo, la necessità di una presenza forte del Comune nella soluzione dei nodi ancora da sciogliere. Musumeci ha puntato, come Scannella, l’indice su un settore tecnico da riqualificare chiedendo “un ulteriore rafforzamento delle relazioni con i sindacati”.
Al termine il Sindaco ha parlato di “incontro molto utile, condotto con garbo istituzionale ma tanto schietto da mostrare la realtà dei fatti” e ha annunciato, raccogliendo le sollecitazioni, che assegnerà la delega alle Partecipate, che aveva tenuto per sé, all’assessore Salvatore Andò perché, in particolare l’Amt, ha bisogno di una particolare attenzione da parte dell’Amministrazione. Bianco ha sottolineato l’urgenza di un bando per la selezione pubblica di un Direttore generale dell’Amt e ha auspicato la convocazione di un nuovo incontro già dalla settimana prossima “per elaborare di concerto con i sindacati un Piano industriale.
Di questi stessi temi si è parlato poi nel secondo incontro, svoltosi nella saletta attigua all’Aula consiliare con i rappresentanti dei sindacati autonomi. Aldo Moschella e Martino Panaro della Faisa Cisal hanno sottolineato la necessità di un rilancio dell’Amt “che può essere messa in grado di reggersi sulle proprie gambe” e Giovanni Lo Schiavo e Giuseppe Cottone della Fast Confsal hanno rimarcato la necessità di “creare, pur mantenendole separate dal punto di vista amministrativo, sinergie tra le varie aziende di trasporto locale”. A proposito della collaborazione futura tra Amt e Circumetnea, Lo Schiavo ha proposto al Sindaco un incontro da tenere con il gestore della Circum Virginio Di Giambattista.
Bianco ha fatto cenno anche alla possibilità di privatizzare “ma sempre con un forte controllo pubblico, perché i trasporti devono rispondere alle esigenze dei cittadini”.
Poi Lo Schiavo ha reso noto che, alla luce della situazione illustrata dal Sindaco e degli impegni presi da Bianco, lo sciopero programmato per il cinque maggio sarebbe stato sospeso.