Arriva l’ok del Governo nazionale che ha dichiarato lo stato di emergenza per le alluvioni dell’autunno scorso (esattamente dall’8 settembre al 3 novembre 2015) che hanno colpito il territorio delle province di Catania, Enna e Messina.
La delibera a firma del presidente del Consiglio dei Ministri, riconoscendo l’elevata intensità degli eventi meteorologici e dopo i sopralluoghi effettuati ha stanziato 23.800.000,00 di euro dal Fondo per le emergenze nazionali.
Alcuni giorni dopo le alluvioni i Comuni presentarono alla Regione Siciliana la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità e la giunta regionale deliberò l’urgenza.
“Avevamo richiesto la massima attenzione della Protezione Civile sulle condizioni dei torrenti Lavinaio- Platani e Peschiera, della zona della Timpa franata all’altezza della frazione di Santa Tecla e sulla parte bassa di Capo Mulini. E’ un’ottima notizia, speriamo tanto che nella ripartizione siano stanziate per Acireale le risorse indispensabili per realizzare interventi importanti che fronteggino le maggiori cause di dissesto idrogeologico, che mettono a serio rischio la popolazione e il territorio, azioni che un Comune non può sostenere da solo”, ha dichiarato il sindaco acese, Roberto Barbagallo.
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