Un foodtrack, un camion dei panini, avrebbe occupato in maniera permanente ed irregolare una postazione di 17 metri quadri posta tra viale Ruggero di Lauria e piazza Nettuno, a Catania, attingendo anche acqua dalla rete pubblica con un allaccio abusivo. I carabinieri della compagnia di piazza Dante e la polizia locale di Catania, hanno eseguito alcuni giorni fa un decreto di sequestro preventivo emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catania, L’attività investigativa, eseguita attraverso diversi sopralluoghi e con l’acquisizione di documentazione amministrativa, ha consentito contestare ai due titolari dell’attività commerciale, che dovranno ora difendersi in fase processuale, l’illecita occupazione permanente di suolo appartenente al demanio comunale.

Le indagini

E’stato inoltre accertato che, per lo svolgimento dell’attività di preparazione degli alimenti, veniva utilizzata acqua prelevata illecitamente dalla rete idrica cittadina tramite un allaccio abusivo. La task force, composta dai carabinieri, dalla polizia locale, dai vigili del vuoco e dal personale di Enel e Sidra, ha provveduto alla messa in sicurezza dell’area rimuovendo numerose bombole di gas. Successivamente il furgone è stato trasportato presso un’area comunale. Sono anche state rimosse tutte le strutture fisse e l’allaccio abusivo.

Il contrasto al lavoro nero tra Giarre e Riposto

La compagnia dei carabinieri di Giarre, insieme al personale dell’Ispettorato del Lavoro di Catania, all’interno del quale opera anche il Nil, ha effettuato una serie di controlli contro il lavoro nero tra Giarre, Fiumefreddo e Riposto. Nello specifico, a Giarre, i carabinieri hanno ispezionato un cantiere attivo sulla strada più importante e frequentata della città. Il responsabile, originario di Gravina di Catania, aveva impiegato 3 lavoratori irregolari su un totale di 4 operai, mai stati sottoposti a visita medica né istruiti sui rischi di cantiere. Inoltre, sul ponteggio vi erano anche materiali posizionati in maniera pericolosa. L’attività è stata sospesa, elevando sanzioni amministrative per oltre 3 mila euro.

A Fiumefreddo i militari e gli Ispettori del Lavoro hanno effettuato accessi ispettivi in due distinti cantieri edili. Nel primo caso è stata riscontata la presenza di 2 lavoratori su 3 in assenza della comunicazione dell’instaurazione del rapporto di lavoro, senza sorveglianza sanitaria, con mancata formazione e mancata apposizione dei parapetti lungo le rampe dove si svolgevano i lavori.

I controlli nel cantiere

Nel secondo cantiere, gli ispettori hanno invece contestato all’amministratore unico la mancata adozione di adeguate misure di viabilità necessarie per prevenire pericoli per le persone in transito nel cantiere. Complessivamente sono state elevate 2 maxi multe per un importo 3.900 euro, con una sanzione aggiuntiva per avere occupato personale senza una regolare assunzione pari ad 2.500 euro.

Infine, a Riposto, i carabinieri e il personale dell’Ispettorato del lavoro di Catania hanno controllato un’azienda operante nella produzione e vendita di prodotti ittici il cui rappresentate legale, un pregiudicato ripostese, aveva come unico collaboratore un lavatore che operava senza assunzione e senza essere mai stato sottoposto a visita medica o a formazione sui rischi connessi all’attività lavorativa svolta. La sanzione amministrativa comminata è stata pari a euro 3.600 euro. In tutti i casi in cui è stata accertata la presenza di lavoratori in nero, è scattata anche la denuncia all’autorità giudiziaria per violazioni della normativa sulla sicurezza sul posto di lavoro.

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