Serrare i ranghi. Magari l’ordine non sarà stato dato in questi termini, ma la maggioranza consiliare che sostiene Enzo Bianco specie dal giorno della relazione del sindaco in consiglio, sembra avere rafforzato il quadrato intorno al primo cittadino.
E’ certamente così per Alessandro Porto, capogruppo di ‘Con Bianco per Catania’ e fedelissimo del sindaco, che a pochi giorni dal confronto del primo cittadino con i consiglieri comunali ribadisce la necessità di un proseguo dell’esperienza di Enzo Bianco con un altro mandato.
Che cosa ha lasciato la relazione del sindaco Bianco in consiglio comunale?
“Credo che dalla relazione si evinca un fatto: ovvero che questa amministrazione ha avuto una programmazione fin dall’inizio, dal suo insediamento. Abbiamo trovato una città devastata e una situazione drammatica. I catanesi ricorderanno le cooperative in piazza Università o lo sciopero dei netturbini. Ho giustificato, in parte, la precedente sindacatura che partì bene, ma poi ci fu un calo repentino. L’amministrazione Bianco ha iniziato con una programmazione ed ora siamo pronti a raccogliere i frutti”
Quando si vedranno i risultati tangibili di questo lavoro?
“Credo che si vedranno a breve termine, grazie anche al miliardo e 200 milioni che il governo ha deciso di investire su Catania. A differenza di ciò che dicono: la visita dei presidente del Consiglio, Matteo Renzi e Paolo Gentiloni sono un segnale di rispetto per questa città. Bianco, in particolare, ha convinto il governo nazionale che Catania è una città importante. Certo il piano di rientro non ci ha permesso di spendere, ma alcune cose, però, sono state fatte. Penso, ad esempio, all’acquisto di mezzi per i vigili urbani che è un passo sul fronte della sicurezza. Altre andranno fatte: questa città non ha una rete fognaria completa ed assurdo nel 2017. I catanesi fanno il bagno nell’acqua inquinata, questo non possiamo permetterlo”
L’opposizione, però, è stata molto dura con il sindaco Bianco. Qualcuno lo ha anche invitato a farsi da parte per lasciare spazio ai giovani…
“Quale opposizione? Probabilmente lei parla di una persona che ha fatto l’assessore con la precedente giunta. Io non credo che il sistema non dia spazio ai giovani per candidarsi, ma se il giovane in questione è Sebastiano Arcidiacono (protagonista di un duro attacco in Consiglio comunale e in un’intervista rilasciata a BlogSicilia ndr) ho qualche perplessità… Conosciamo tutti Enzo Bianco ed il lavoro che ha fatto, anche grazie ai suoi rapporti con Roma e tornando alla relazione, trovo significativo il fatto che si sia voluto mostrare come il capo di una comunità”
Alessandro Porto, invece, il suo futuro dove lo vede?
“Ho fatto un programma e ho lavorato 10 anni per la mia città. Da ex presidente della Commissione urbanistica, però, il mio rammarico più grande è non vedere il Piano regolatore approvato, ma penso che Bianco, in questo senso, sia stato il sindaco più onesto: dall’inizio ha detto che aspettava la costituzione della Città Metropolitana per poi lavorare sul Piano regolatore metropolitano. Prossimamente approveremo il Piano del centro storico e sarà un grande risultato. Altro grande risultato, che qualcuno sottovaluta, è aver approvato il regolamento edilizio. Abbiamo ancora 16 mesi, poi i cittadini sapranno valutare chi a lavorato e chi non per il bene di questa città”
Quindi, secondo lei Bianco si deve ricandidare?
“Certo. Il lavoro che è stato fatto fino ad oggi deve essere portato a termine ed il sindaco deve completare il suo lavoro. Bianco poi è una figura forte e può rappresentare un punto su cui far ripartire la città”.
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