Dopo un violento litigio con la madre che lo aveva buttato fuori di casa, un uomo di 36 anni che scontava i domiciliari con il braccialetto elettronico, Biagio Catania, ha preferito recarsi dai carabinieri dicendo che era meglio andare in carcere che stare con la genitrice.
E’ accaduto ieri sera a Bronte (Catania). I militari, intervenuti dopo che in caserma era scattato l’allarme, hanno bloccato l’uomo a metà strada tra la sua abitazione e la sede dei carabinieri.
Un caso analogo si era verificato il 20 maggio scorso. Un uomo ha litigato con la moglie ed ha preferito il carcere agli arresti domiciliari, dove si trovava per un furto commesso ad un supermercato di Patti.
E’ la decisione adottata un catanese di 50 anni, pregiudicato per reati contro il patrimonio che, dopo essersi tolto il braccialetto elettronico, si è presentato nel carcere di via Foscolo a Giarre.
Agli agenti della polizia penitenziaria ha spiegato che preferiva tornare in prigione piuttosto che stare con la moglie. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Giarre che lo stavano cercando dopo che si era attivato l’allarme del suo braccialetto elettronico.
Giudicato per direttissima, è stato nuovamente posto agli arresti domiciliari, ancora con braccialetto elettronico e, purtroppo per lui, ancora in casa con la moglie, a Catania.
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