Un tranquillo servizio di controllo del territorio si è trasformato in una situazione di emergenza quando gli agenti della Squadra Volante della Questura di Catania sono stati chiamati a intervenire presso un noto ristorante sulla SS 114 Orientale Sicula. L’intervento, inizialmente richiesto in supporto ai sanitari del 118, ha portato all’arresto di una donna di 44 anni, originaria di Lentini.
Violenza contro sanitari e polizia
La vicenda ha avuto inizio quando il personale del 118 ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per gestire una situazione pericolosa. Una donna, apparentemente in stato di ebbrezza, stava tentando di aggredire i sanitari che cercavano di prestarle assistenza. All’arrivo degli agenti, la situazione è rapidamente degenerata. La donna, alla vista delle divise, ha perso il controllo, passando dalle minacce verbali a veri e propri atti di violenza fisica. In un gesto di estremo disprezzo, ha sputato contro uno degli agenti intervenuti, per poi scagliarsi fisicamente contro di loro.
Ne è seguita una colluttazione durante la quale gli agenti hanno dovuto impiegare tutta la loro professionalità per contenere la furia della donna e proteggersi dalle sue aggressioni. Nonostante la resistenza opposta, le forze dell’ordine sono riuscite a immobilizzare la 44enne, che è stata successivamente trasportata al pronto soccorso dell’Ospedale San Marco per gli accertamenti del caso.
Le conseguenze per sanitati e agenti
Due agenti di polizia e tre operatori sanitari del 118 sono stati costretti a ricorrere a cure mediche presso il pronto soccorso a causa delle lesioni riportate durante l’intervento. La gravità delle azioni compiute ha portato all’arresto immediato della 44enne, che dovrà rispondere di molteplici e gravi accuse: resistenza, lesioni, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale. La donna è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che è stata informata dell’accaduto.
Ma le accuse a suo carico non si fermano qui. Nel corso delle procedure di identificazione, la donna ha aggravato la sua posizione rifiutandosi di fornire le proprie generalità e rilasciando false dichiarazioni sulla propria identità personale. Questi ulteriori reati hanno portato a una denuncia aggiuntiva in stato di libertà.
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