La squadra mobile della questura, su delega della procura distrettuale di Catania, ha sottoposto a fermo un 37enne, Paolo Aloisio, accusato di tentato omicidio aggravato nei confronti dell’ex marito della compagna.
Le indagini, guidate dalla procura e condotte dalla sezione reati contro la persona della squadra mobile, hanno raccolto elementi che indicano Aloisio come presunto autore dell’aggressione ai danni di un uomo.
Il lavoro investigativo parte da una segnalazione ricevuta il 13 marzo scorso dalla sala operativa della questura, da parte del personale medico dell’ospedale San Marco, che ha trattato un uomo con ferite da arma da taglio all’avambraccio, al gomito, all’orecchio, al fianco sinistro e alla spalla destra, guaribili in circa 40 giorni.
La vittima ha riferito alla squadra mobile di essere stata aggredita dal 37enne, compagno dell’ex moglie, in via Pacinotti. Grazie all’analisi delle testimonianze, l’esame delle immagini di sorveglianza di un negozio che hanno catturato l’aggressione e il ritrovamento dell’arma utilizzata nell’occasione – un coltello richiudibile con lama a falce di circa 14,5 centimetri – il giorno successivo la squadra mobile ha arrestato Aloisio sulla base delle prove raccolte.
L’indagine ha rivelato che l’aggressione sarebbe scaturita da tensioni riguardanti gli incontri tra la vittima e la figlia di due anni, nata dalla relazione con l’ex moglie, attualmente convivente di Aloisio. La Procura ha richiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari la convalida del fermo e l’incarcerazione di Paolo Aloisio, misura cautelare soggetta a riesame da parte del tribunale.
Un episodio simile si verificò a Bagheria nel Palermitano qualche mese addietro quando un 51nne è finito in manette per aver accoltellato il nuovo compagno della moglie salvo poi cercare rifugio nel casolare di un amico in contrada Ramacca. Qui lo hanno trovato gli agenti di polizia. L’aggressione al nuovo partner della sua ex su una panchina dalle parti di corso Umberto I, a Bagheria. Dopo l’aggressione l’uomo ha cercato di scappare e sottrarsi agli arresti.
Lo stesso amico, che gli avrebbe dato ospitalità nel casolare, è accusato di favoreggiamento. L’uomo è stato condotto in carcere, anche perché avrebbe minacciato di morte l’ex moglie. Intanto la vittima, trasportata d’urgenza all’ospedale Buccheri La Ferla con ferite nella parte bassa della schiena, è stata subito.