Scatta il maxi blitz contro gli affari di uno degli uomini storici delle cosche catanesi e si suoi gregari. Dall’alba di oggi, la Polizia di Stato sta eseguendo un’importante operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura etnea, con cui sono stati colpiti gli interessi criminali di diversi soggetti legati, anche da vincoli di sangue, a Giacomo Maurizio Ieni, storico affiliato alla cosca Pillera – Puntina.
Decine di uomini della Polizia di Stato impegnati nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di più soggetti gravemente indiziati, a vario titolo e con differenti profili di responsabilità, di detenzione e porto di armi comuni da sparo, estorsione aggravata dal metodo mafioso, usura, trasferimento fraudolento di valori, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, con l’aggravante dell’essere l’associazione armata, nonché di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione è stata chiamata “Doppio petto” proprio perché a questo clan erano affidati anche gli affari apparentemente leciti, di facciata o anche legati a infiltrazioni di varia natura nel tessuto produttivo ma, nonostante le apparenze, non disdegnava metodi classici e anche violenti per condurre in porto i propri interessi che spaziavano dalle attività tradizionali di mafia come il pizzo attraverso il quale la criminalità controlla il territorio ed altre attività di stampo tipicamente mafioso come testimoniano le accuse. Ma c’era anche un livello di “colletti bianchi” che si occupava dei trasferimenti di beni, del loro occultamento per vie apparentemente legali, delle intestazioni fittizie, dei trasferimenti e così via
Nel corso delle indagini, svolte dai poliziotti della Squadra Mobile tra il 2021 ed il 2022, a riscontro delle risultanze investigative, sono stati eseguiti alcuni arresti in flagranza, per i reati di estorsione e spaccio di stupefacenti.
Disposta la misura cautelare anche nei confronti di appartenenti ad altri gruppi mafiosi catanesi.