Slitta al 3 agosto l’aumento dei voli all’aeroporto Fontanarossa di Catania. A comunicarlo è la Sac, società di gestione dello scalo etneo. Nel frattempo proseguono i lavori di bonifica del terminal A, è quasi completo anche il nuovo terminal provvisorio. Sorgerà, grazie alla collaborazione dell’aeronautica militare, tra il terminal C e B. Sarà dotato di apparecchiature radiogene per il controllo dei bagagli da stiva e un varco security per i passeggeri e i bagagli a mano.
Numero di voli possibili
Il nuovo terminal consentirà, dalla mattina del 3 agosto, di aumentare i voli da e per Catania da 10 a 14 all’ora. Nel frattempo, si prosegue anche con l’iter per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie a riaprire al pubblico il terminal A dopo la bonifica. Nelle more della riconsegna della struttura da parte delle aziende con personale altamente specializzato che stanno completando le operazioni previste per il 2 agosto.
L’annuncio di Schifani
Anche se la Sac parla di cronoprogramma rispettato comunque c’è un evidente disallineamento. Quantomeno rispetto a quanto appena qualche giorno fa aveva invece annunciato il presidente della Regione Renato Schifani. Il governatore aveva sostenuto che già da oggi, 1 agosto, i voli sarebbero diventati 14 l’ora. L’annuncio era stato dato dopo una sorta di briefing fatto con i vertici della Sac sulla situazione dello scalo catanese. A questa condizione si arriva dopo il rogo del 16 luglio scorso al Terminal A che ha compromesso la funzionalità dell’aeroporto Catanese.
Il plauso all’aeronautica
“Nei gravi disagi di questi giorni di emergenza per l’aeroporto di Catania la prontezza e la professionalità dell’intervento dell’aeronautica militare hanno permesso in pochi giorni di creare una tensostruttura refrigerata – scrive su Facebook il presidente della commissione Difesa della Camera dei deputati, Nino Minardo -. Dotata di apparecchiature radiogene per il controllo dei bagagli da stiva e di un varco security per i passeggeri e i bagagli a mano. E visto che siamo in tema di ringraziamenti grazie anche agli aeroporti di Trapani e Comiso. Se in piena stagione turistica, nonostante gli innumerevoli disagi e danni economici al turismo, il sistema ha retto è grazie ai due aeroporti ‘minori’. E’ giunto il momento di smettere di considerare questi due scali come ruote di scorta e di cambiare il sistema aeroportuale dando pari dignità a tutti gli aeroporti siciliani”.
Ripercussioni su Palermo
Questa situazione ha finito per creare congestioni anche nelle sale d’attesa e nelle sale d’imbarco anche di altri aeroporti. Palermo scoppia letteralmente fra aria condizionata insufficiente e affollamento, la situazione è diventata insostenibile. Invece numerosi voli diretti a Catania sono stati dirottati sul “Falcone e Borsellino”. Per questo sono scattate le nuove regole di accesso nelle sale imbarchi dell’aeroporto di Palermo. Proprio da oggi si potrà entrare nelle sale dei gates non prima di due ore dall’orario di partenza del volo. Per fare un esempio, se la partenza è alle 11 non sarà consentito l’ingresso ai controlli di sicurezza prima delle 9. A impedire l’ingresso sarà il lettore della carta di imbarco, che non farà scattare l’apertura del tornello per entrare nella zona dei controlli. Il contingentamento servirà a limitare il flusso di passeggeri che stazionano nella sala in attesa dell’imbarco, ed evitare quindi congestione e sovraffollamento che in questi giorni, dalla chiusura dello scalo di Catania, è stato consistente.
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