Fuga pericolosa tra le via di Acicatena, nel Catanese, su un’auto rubata. Tallonati dai carabinieri il conducente scappa a piedi. E la donna rimasta all’interno aggredisce anche i carabinieri. Serata di follia finita con un arresto una denuncia.
Le accuse
I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Acireale hanno arrestato in flagranza, una 50enne, pregiudicata di Acicatena. E’ accusata di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e di porto d’armi ed oggetti atti ad offendere. Denunciato poi anche il figlio, 25enne pregiudicato catanese. Per lui le accuse sono di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e ricettazione. I due viaggiavano su un’auto intercettata da una pattuglia dei militari dell’arma impegnata in un servizio di contrasto all’illegalità diffusa nel territorio di Acicatena.
In via Brolo l’inizio dell’inseguimento
I militari, nel transitare in via Brolo, hanno notato che una Fiat Panda che li precedeva aveva entrambe le luci di posizione non funzionanti. L’immediato accertamento ha messo in evidenza che lo stesso veicolo risultava oggetto di furto. Per questo i carabinieri hanno intimato l’alt al conducente. Ed invece il 25enne alla guida ha accelerato ed iniziato a sorpassare i veicoli che lo precedevano con il chiaro intento di evitare di mettersi in fuga sull’auto rubata. Ne nasceva un inseguimento, lungo diverse strade del centro di Acicatena. Il giovane alla guida della Fiat Panda, con la sua guida spericolata, avrebbe messo in pericolo l’incolumità degli altri automobilisti e dei pedoni.
La fuga a piedi
Ad un certo punto, nel bel mezzo della salita di via Michelangelo Buonarroti, il conducente della Panda ha arrestato la marcia. Aperta improvvisamente la portiera, è sceso dall’auto facendo perdere le sue tracce tra le viuzze limitrofe anche se è stato subito riconosciuto. Nel frangente uno dei militari è sceso dalla pattuglia per bloccare il passeggero della Panda. Si trattava della donna identificata poi per la 50enne che era rimasta in auto. lei stessa era rimasta sorpresa a sua volta dall’azione fulminea ed inaspettata del figlio.
Il pericolo dell’auto incustodita
La Fiat Panda, nel frattempo, lasciata senza il freno a mano ha iniziato a scendere giù per la strada. Proprio per questo uno dei carabinieri, per scongiurare il danneggiamento di altri veicoli o il pericolo per i pedoni, si è adoperato per bloccare il mezzo. Nonostante ciò, l’auto è andata a scontrarsi contro alcuni veicoli, danneggiandoli. Alla donna, nell’uscire dall’auto, è caduto a terra un coltello a scatto della lunghezza di 15 centimetri e mezzo. Circostanza che ha messo in agitazione la stessa 50enne che si è per questo scagliata contro i carabinieri, colpendoli con calci e pugni. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto della donna e disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
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