La soffiata dello spaccio nel chiosco ed il blitz dei carabinieri. Ad Acireale finisce un manette un uomo di 48 anni. Alla vista dei carabinieri è apparso molto nervoso ed ha attirato sospetti su di sé. In casa gli sono stati trovati stupefacente e materiale per il confezionamento.
I carabinieri della stazione di Acireale hanno arrestato in flagranza di reato un 48enne catanese con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari hanno portato avanti una meticolosa attività info investigativa che li aveva indirizzati verso un’ipotetica attività di spaccio nei pressi del chiosco ubicato nella zona dello stadio “Aci e Galatea”.
Quando hanno deciso di entrare in azione con un blitz hanno proceduto al controllo, tra gli altri, del 48enne, la cui agitazione ha indotto i carabinieri ad estendere la perquisizione anche nella sua abitazione. Nel corso della perquisizione, svolta con l’ausilio di una pattuglia della sezione radiomobile della compagnia di Acireale, l’uomo ha spontaneamente indicato un pensile della cucina al cui interno i carabinieri hanno rinvenuto 50 grammi di marijuana e 30 grammi di hashish.
Trovate anche due dosi già avvolte in carta stagnola oltre che due bilance di cui una di precisione e altro materiale idoneo al confezionamento. Espletate le formalità di rito l’uomo, su disposizione del giudice che ha convalidato l’arresto, è stato trasferito nel carcere catanese di Piazza Lanza.
Appena ieri una centrale della droga è stata scoperta a Librino, quartiere periferico di Catania. Sono stati i carabinieri a rinvenirla e oltretutto hanno scoperto che il “gestore” era pure ai domiciliari. E come se nulla fosse aveva avviato l’attività, sperando che la videosorveglianza all’esterno dei locali potesse riuscire a evitare di essere scoperto. I carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Catania hanno denunciato un 54enne catanese perché accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari sono stati impegnati nel quartiere di Librino nei controlli per verificare il rispetto delle disposizioni da parte delle persone nei cui confronti sono state emesse misure restrittive. Hanno quindi verificato, tra gli altri, la presenza del 54enne, sottoposto ai domiciliari per reati contro il patrimonio, nella sua abitazione di viale Castagnola.