Dibattito aperto. Da un lato c’è chi ha apprezzato la decisione del sindaco di Aci Castello, Filippo Drago, di vietare le partitelle di pallone nelle piazze. Da un altro lato c’è chi protesta e ha, addirittura, messo in scena una partita virtuale senza pallone.
Parere favorevole arriva dai commercianti e dai ristoratori. “Siamo testimoni da decenni – commenta Orazio Laudani presidente di Confcommercio Acicastello – di ciò che succedeva ad opera di decine di ragazzi che, ogni ora, praticavano il calcio, o sport con palla, nelle nostre piazze. La situazione era diventata, già da molto tempo, insostenibile ed incontrollabile. Dagli schiamazzi alle liti, al disturbo degli avventori dei locali di somministrazione era diventato veramente difficile passare momenti rilassanti nelle piazze castellesi. Ricevere una inaspettata, quanto sgradita, pallonata in faccia era diventata la prassi. Il provvedimento del Sindaco sarà impopolare ma rende giustizia alla necessità di garantire la fruizione delle nostre piazze in modo sereno, senza ritrovarsi una pallonata, appunto, in volto stando seduti su una panchina o al tavolo di un bar intanto che si consuma un pasto od un gelato”.
Il provvedimento non trova d’accordo una parte della cittadinanza castellese, soprattutto i più giovani. Alcuni ragazzi, per protestare pacificamente, hanno deciso di mettere in scena, è proprio il caso di dirlo, una vera e propria commedia del pallone.
Tutti in piazza, rigorosamente con il completino da calcio, per giocare, ma senza pallone. Una sorta di virtual game che nessuno poteva bloccare, proprio per l’assenza del protagonista principale, ovvero il pallone.
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