Un pusher ha fatto di tutto per farsi scoprire nel Catanese. Con la moto ha scorrazzato su un’area pedonale finendo per attirare le attenzioni di un carabiniere fuori servizio.

L’arresto

I carabinieri della stazione di Aci Castello hanno arrestato un 21enne catanese pregiudicato e sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Catania. L’accusa nei suoi confronti è di “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti” e “resistenza a pubblico ufficiale”. Tutto è partito nella serata di ieri quando un sottufficiale della stazione di Aci Castello, mentre si trovava libero dal servizio nei pressi della piazza Castello, ha notato un giovane che stava circolando a bordo di uno scooter sul marciapiede, noncurante delle norme del codice della strada e ponendo peraltro a rischio l’incolumità dei numerosi passanti.

Ha continuato a scorrazzare

Invitato ad allontanarsi dal militare dall’area pedonale, il centauro ha comunque continuato a trattenersi in zona con il cellulare tra le mani, forse in attesa dell’arrivo di qualcuno. Sopraggiunta una pattuglia sul posto, chiamata in ausilio dal carabiniere, si è quindi proceduto al controllo del giovane che, alla vista della gazzella, ha messo in moto lo scooter e tentato la fuga, interrotta comunque dai militari che dopo qualche metro gli ha bloccato la strada con l’autovettura di servizio. Il ragazzo, è stato quindi perquisito e trovato in possesso di un borsello, al cui interno vi erano 13 dosi di marijuana, 7 dosi di hashish e 245 euro, provento dell’attività di spaccio.

Controlli estesi all’abitazione

Le operazioni di ricerca di sostanze stupefacenti, che si sono estese anche nell’abitazione del giovane, hanno poi fornito ai militari ulteriori riscontri. Infatti nascosti nel comodino e nell’armadio della camera da letto sono state trovate altre 5 dosi di marijuana, materiale idoneo al confezionamento e 450 euro, ritenuti provento dello spaccio ai “clienti”, di cui aveva anche annotato i nomi e i numeri di telefono su 6 fogli. I militari hanno sottoposto il giovane agli arresti domiciliari. Su disposizione dell’autorità è stato convalidato l’arresto e disposto per il giovane l’obbligo di firma alla polizia giudiziaria.

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