Trentanove reati ma soprattutto quasi 6 mila metri quadrati di spiagge nella Sicilia orientale liberate dalle occupazioni di abusivi. E’ questo il bilancio dell’attività estiva della capitaneria di porto collegata all’oramai tradizionale operazione “Mare Sicuro”. La direzione marittima della Sicilia orientale rende noti numeri e attività della campagna estiva 2023. Un’attività mirata prioritariamente alla salvaguardia della vita umana in mare che la guardia costiera svolge da oltre 30 anni.

I numeri salienti

Sono state 132 le persone e 38 le unità navali soccorse, oltre 12.682 controlli effettuati a mare e a terra. In tutto questo ci sono 849 sanzioni amministrative, 39 notizie di reato e 5.837 metri quadrati tra spiagge e tratti di mare abusivamente occupati, restituiti alla libera fruizione. Il raffronto con i dati degli anni precedenti ha evidenziato una maggiore sensibilità e buon senso dei diportisti e bagnanti nel rispetto delle regole del mare. “Segno – spiegano dalla direzione marittima della Sicilia orientale – di una sempre maggiore e costante consapevolezza dei fruitori del mare. ma anche dell’importante ruolo svolto dalla guardia costiera nell’attività di informazione e prevenzione. Una mission, quest’ultima, che rimane al centro degli obiettivi dal corpo delle capitanerie di porto”.

Le operazioni più importanti

Tra le operazioni più importanti da segnalare questa estate il salvataggio da parte di una motovedetta di un diportista disperso in mare. Era caduto da una imbarcazione a vela durante la navigazione a largo di Capo Passaro, nel Siracusano. Fu tempestivamente trovato, già provato dalla permanenza in mare e stremato alla fine delle forze per rimanere in galleggiamento. Fu soccorso e salvato anche un uomo che cadde dal traghetto di linea tra la Sicilia e la Calabria, fortunatamente recuperato in buone condizioni di salute. Allo stesso modo furono salvati 4 naufraghi al largo di Aci Castello a causa del capovolgimento dell’imbarcazione. Soccorsa anche un’imbarcazione a vela di 14 metri nell’Arcipelago delle Eolie che imbarcava acqua. Di particolare difficoltà anche l’operazione di evacuazione via mare di 23 persone in fuga da un vasto incendio sulla spiaggia che interessava la zona dei laghetti di Marinello di Patti, nel Messinese.

Mezzi e uomini impegnati

L’attività ha visto quotidianamente impegnati e pronti a intervenire, in caso di emergenze in mare, oltre 100 donne e uomini del corpo delle capitanerie di porto. A disposizione 21 mezzi navali e aerei della guardia costiera dislocati lungo i 650 chilometri di coste di giurisdizione della Sicilia orientale. Comprese le isole Eolie, le Aree Marine Protette “Isola dei Ciclopi, “Plemmirio” e “Capo Milazzo”.

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