“Per qualcuno sarà solo un pezzo di stoffa mentre per me ed i miei figli, ha un grande significato. Quella divisa è stata indossata con l’onore che meritava: Filippo ha creduto in quei valori che la divisa esprime“. Parla così Marisa Grasso, vedova dell’ispettore Raciti, commentando la restituzione della giacca e del casco che il poliziotto indossava nove anni fa durante gli scontri fra ultras all’esterno dello stadio Massimino di Catania.
“E’ come se avessi un appuntamento con lui perché dopo nove anni potrò abbracciare quella sua divisa che per tanti anni ho lavato, stirato ed appeso con tanto amore nell’armadio – ha aggiunto – .Ho tanto desiderio di riabbracciare la sua divisa e portarla a casa”.
La vedova di Filippo Raciti ha sottolineato l’importanza della memoria “che deve sempre essere tenuta viva”.
“C’è stato un sacrificio – ha concluso- e deve esserci anche un seguito educativo soprattutto per la cittadinanza e per i giovanissimi che frequentano lo stadio”.
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