Accolto come una vera star. Bagno di folla in piazza Teatro Massimo a Catania per Alessandro di Battista il deputato nazionale del Movimento Cinque Stelle. Telecamere, microfoni, giornalisti sono tutti per lui. Ma soprattutto sono per lui gli scatti dei telefonini di mamme, ragazzine, simpatizzanti che non fanno altro che chiedergli: ‘Alessandro, un selfie, un selfie, per favore…’.
Di Battista, accompagnato dal deputato siciliano Giancarlo Cancellieri è in città per chiudere l’Iday, la manifestazione Pentastellata che in 150 piazze siciliane hanno raccolto idee e proposte da inserire nel programma per le elezioni Regionali 2017.
Di Battista parla della Sicilia e delle liti interne al Pd: da un lato Antonello Cracolici che vuole candidarsi, dall’altro il presidente Rosario Crocetta che continua a litigare con il sottosegretario renziano, Davide Faraone.
“A me non me ne frega nulla delle divisioni del Partito Democratico. Noi abbiamo un programma, stiamo raccontando idee in piazze stracolme. Se l’M5S avrà la forza che sta dimostrando e continuerà a comportarsi bene e in maniera onesta e a concentrarsi sui tempi della Sicilia, sulla piccola e media impresa, sull’artigianato e sui piccoli pescatori, sul reddito di cittadinanza e di vere leggi anticorruzione, il Cinque stelle tenderà sempre a crescere. Noi siamo la prima forza politica in Sicilia e nel Paese. Io non credo ai sondaggi, ma credo alle strade, alle piazze. Se andremo avanti su questa strada avremo la possibilità di fare diventare la Sicilia la prima regione amministrata dal Movimento Cinque stelle”.
Di Battista affronta anche i temi di politica nazionale: “Il Movimento Cinque Stelle se continuerà così in piazza tra la gente, a candidare incensurati, a parlare di temi e di soluzioni mentre gli altri si fanno le guerre interne credo che riuscirà a prendere il 40%. È questo il nostro obiettivo, quando ci faranno votare, per potere votare da soli e per potere portare avanti il nostro programma”.
“Renzi e’ lo stesso che aveva detto che con la vittoria del ‘no’ avrebbe lasciato la politica? È lo stesso Renzi? La sua parola vale zero”.