Il Centenario di Giovanni Verga continua il suo percorso promuovendo importanti propositi e creando considerevoli riflessioni sul rapporto tra arte e territorio.
Questa volta è la città di Caltanissetta è divenuta centro di Verga 100 – Manifestazione supportata dal Parlamento Europeo, Pontificio consiglio della Cultura e Rai – e fulcro di una connessione tra giovani e adulti divenuti parte protagonista di questo momento storico, dall’omaggio ai carusi, anime innocenti che hanno perso la vita nel lavoro alla miniera, ricordate dalla novella Rosso Malpelo, presso il cimitero della Solfara a Gessolungo.
Evento che inaugura itinerario culturale ricostruzione memoria storica
Un evento che inaugura un itinerario culturale nella ricostruzione di una memoria storica di questi luoghi che per secoli hanno rappresentato la sussistenza di molti lavoratori, ma allo stesso tempo, ne hanno messo a rischio loro stessa sopravvivenza.
Don Gesualdo al Teatro Margherita
La rappresentazione successiva del Don Gesualdo per la regia di Lorenzo Muscoso con Alessandro Sparacino, Riccardo Gerbino e Rita Abela, presso il Teatro Margherita, diviene così l’eco di anno memorabile che ha richiamando il grande pubblico, e che grazie all’Amministrazione locale, ha permesso, agli adolescenti e ai più disagiati di assistere a una delle opere più rappresentative dell’autore siciliano.
Una sensibilità attenta quella mostrata dall’assessorato alla Cultura Marcella Natale, e continuata nelle parole del Sindaco Roberto Gambino che ha omaggiato la figura di Verga ricordando il suo contributo alla storia e identità siciliana.
A fine ottobre Verga 100 ha fatto tappa a Palermo
Dopo Ragusa, Siracusa e Catania, lo scorso30 ottobre presso la Chiesa dello Spasimo di Palermo in collaborazione con il Comune, è andato in scena il Don Gesualdo, unica data del tour della Manifestazione Nazionale “Verga 100” promossa per il Centenario dello scrittore.
L’opera scritta e diretta da Lorenzo Muscoso – concittadino del romanziere – è la versione autentica di uno dei romanzi più belli e importanti della letteratura verista, e che proviene direttamente da Vizzini e dai quei luoghi originari del romanzo.
Commenta con Facebook