Nuovo caso di vaiolo delle scimmie in Sicilia. Questa volta si tratta di un trentunenne di Gela che era tornato 10 giorni fa da un viaggio a Malta. Pare che il paziente abbia avuto rapporti sessuali con una persona proveniente da un paese a rischio e risultata positiva alla stessa malattia.
Il paziente siciliano, che da alcuni giorni accusava febbre con linfonodi aumentati di volume, è stato sottoposto a ricerca del virus tramite tamponi rinofaringei. Il primario facente funzioni del reparto di Malattie infettive di Gela, Emanuela Pace, in raccordo con il primario del Sant’Elia di Caltanissetta Giovanni Mazzola, ha inviato il tampone al laboratorio del Policlinico di Palermo diretto da Francesco Vitale che ha effettuato la diagnosi con il test genetico specifico usato anche dall’Istituto superiore di sanità.
Il paziente adesso sta meglio e si trova in isolamento domiciliare a Gela. Sarà monitorato dalla dottoressa Pace per un periodo di circa 2-4 settimane.
Ieri il caso diagnosticato al Policlinico di Palermo
Questo si aggiunge al caso di positività al vaiolo delle scimmie che è stato diagnosticato al Policlinico di Palermo. Dopo la prima positività riscontrata nel laboratorio di microbiologia e Virologia dell’azienda ospedaliera universitaria il 23 giugno scorso, mercoledì la conferma ufficiale dello Spallanzani di Roma.
Come confermato dal Policlinico, il paziente è sempre rimasto al proprio domicilio e oggi non è più contagioso. Si tratta di un uomo di 46 anni che il 22 giugno scorso, a distanza di qualche settimana da un viaggio in Inghilterra, si era rivolto all’ambulatorio dell’Uoc di Malattie Infettive e Tropicali, diretta da Antonio Cascio, perché insospettito da alcune lesioni cutanee. Nell’immediato è stato eseguito un primo test biomolecolare nel laboratorio dell’Uoc di Microbiologia e Virologia diretto dal professor Giovanni Giammanco che aveva dato esito positivo già il 23 giugno scorso.
In attesa della conferma ufficiale l’uomo – che dal punto di vista clinico è sempre stato bene – è rimasto sempre in isolamento al suo domicilio. Oggi non vi sono più segni della malattia, il paziente non è più contagioso e per i medici risulta guarito.
Un caso anche a Catania
Un altro paziente si trova ricoverato in isolamento nell’ospedale San Marco di Catania. Sarebbe positivo al vaiolo delle Scimmie’. A renderlo noto il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria ‘G. Rodolico – San Marcò Gaetano Sirna. “Martedì 5 luglio al Pronto Soccorso del presidio ‘Rodolico’ – afferma Sirna – si è presentato un uomo, rientrato da poco dall’estero, con sintomi che hanno fatto subito pensare ad un sospetto caso di malattia ‘Vaiolo delle Scimmie’. Il paziente è stato immediatamente preso in carico dal personale sanitario e trattato secondo i protocolli previsti in questi casi. Dopo i primi rilievi è stato quindi trasferito e ricoverato nell’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive dell’ospedale San Marco – diretta da Arturo Montineri – e posto in isolamento”.
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