Caltanissetta

Uomo violento perseguita ex compagna e la convivente, scatta il braccialetto elettronico

Stalking e reiterate violenze sono state commesse dall’uomo nei confronti dell’ex compagna, dell’attuale convivente e del padre di quest’ultima.

Misura di prevenzione emessa dal Tribunale

La sezione misure di prevenzione del locale Tribunale, su proposta del Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello, ha emesso decreto di applicazione di misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, per la durata di un anno e sei mesi e con l’applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di un 46enne pregiudicato gelese, tratto in arresto lo scorso mese di gennaio, per atti persecutori e violazione di domicilio perpetrati in danno dell’ex compagna; maltrattamenti commessi in danno dell’attuale convivente e atti persecutori realizzati in danno del padre di quest’ultima.

Pregiudicato già sorvegliato speciale

L’uomo, gravato da pregiudizi di Polizia, già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza fino al 2017, e attualmente sottoposto agli arresti domiciliari, nel 2023 era stato denunciato dall’ex compagna con la quale aveva intrapreso una relazione sentimentale e di convivenza, successivamente interrotta.

Molestie e maltrattamenti dopo la fine della relazione

Il 46enne, non accettando la fine della relazione, si era reso autore di ripetute molestie e maltrattamenti nei confronti della donna che aveva denunciato i fatti alla Polizia di Stato.

Videoriprese e minacce pubblicate sui social

La vittima si era accorta che lo stalker aveva effettuato delle videoriprese che la ritraevano e le aveva pubblicate su un social network; in uno dei video l’uomo minacciava la donna riprendendo due cartucce collocate su un tavolo.

Aggressioni e lesioni personali all’attuale convivente

Nello stesso periodo, l’uomo si è reso protagonista di comportamenti molesti e aggressivi anche nei confronti di un’altra donna, con lui convivente, la quale, dopo aver subito diverse aggressioni, riportando lesioni personali, aveva deciso di denunciarlo. L’aggressività del 46enne si era manifestata anche nei confronti del padre della seconda vittima al quale, al culmine di una serie di comportamenti molesti, aveva puntato un coltello alla gola.

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