I poliziotti del commissariato di pubblica sicurezza di Gela hanno tratto in arresto un pregiudicato gelese in flagranza dei reati di tentato furto e lesioni personali. Lo scorso 8 giugno, nell’ambito di mirati servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati, nei pressi di viale Indipendenza, l’equipaggio di una volante della polizia ha notato due uomini, intenti a bloccarne un altro, nei pressi di un garage aperto con la luce interna accesa.
Gli agenti hanno bloccato tre uomini sedando una lite
Gli agenti hanno bloccato i tre uomini sedando la colluttazione tra i contendenti e procedendo alla loro identificazione. Dall’immediata ricostruzione di quanto accaduto è emerso che il pregiudicato si era recato presso il garage di proprietà di uno degli altri due uomini e, dopo aver forzato l’uscio con un palanchino, vi si era introdotto, mettendo a soqquadro i locali, verosimilmente alla ricerca di una possibile refurtiva.
L’arrestato, alla vista del proprietario del garage e dell’amico, li ha aggrediti con il palanchino, nel vano tentativo di procurarsi la fuga; ne è scaturita una colluttazione nel corso della quale le parti si procuravano reciproche lesioni; il malvivente veniva bloccato dai due uomini poco prima che giungesse sul posto il personale della squadra volanti del commissariato di pubblica sicurezza.
L’arrestato è già noto agli uffici di polizia poiché ritenuto responsabile, nell’arco dell’ultimo mese, di molteplici reati di grave allarme sociale, tra cui furti e incendi di autovetture. Ultimate le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Arresti domiciliari ed applicazione braccialetto elettronico
Il giudice per le indagini preliminari, presso il tribunale di Gela, ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
Non si ferma all’alt della polizia, bloccato dopo inseguimento
Alla vista della paletta d’ordinanza un settantenne catanese, pluripregiudicato, non si è fermato all’alt degli agenti del commissariato “San Cristoforo” di Catania e con la propria auto, di grossa cilindrata e piuttosto potente, ha tentato la fuga ad alta velocità, cercando di far perdere le proprie tracce, ma soprattutto creando un serio pericolo per gli altri automobilisti. È successo in via Cristoforo Colombo, in orario pomeridiano, durante un posto di controllo che la volante normalmente effettua nel corso dei servizi di controllo del territorio.
L’uomo vanta diversi precedenti, anche per associazione per delinquere di stampo mafioso. Per quanto accaduto a suo carico è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale e diverse contestazioni per la violazione delle norme del codice della strada, mentre l’auto, risultata priva di copertura assicurativa, è stata sequestrata.
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